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Torino. La Presidente IPASVI Schirru chiede di incontrare i vertici dell'Assessorato. NurSind: condividiamo le preoccupazioni

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La Redazione
Pubblicato il: 29/09/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaPiemonte

Il Collegio Ipasvi di Torino scende in campo sulla vicenda Città della Salute di Torino.  I vertici hanno deciso che per conseguire i risparmi necessari a risanare il bilancio in rosso, di operare un blocco del turn over pesantissimo.

Lo fa, “visto soprattutto che gli infermieri sono quasi il 50% del personale dipendete del Servizio sanitario regionale”, con una missiva che la presidente del Collegio, Maria Adele Schirru, ha inviato all’assessore alla Sanità del Piemonte Antonio Saitta, al direttore dell'assessorato Renato Botti e al direttore generale della Città della Salute Gian Paolo Zanetta, chiedendo “un incontro urgente con l’Assessorato per concordare soluzioni alternative a quanto prospettato”.

E scende in campo anche alla luce dello stato di agitazione proclamato dal NurSind Piemontese, successivo all'incontro/scontro avvenuto con i vertivi della Città della Salute, in merito al piano di efficientamento economico e sulle assunzioni tanto millantate dall'Assessore Saitta.

"Apprendiamo con favore l'intervento del Presidente Adele Maria Schirru, presso l'Assessorato alla Sanità, condividendo anche le  preoccupazioni" - questo quanto dichiarato dal Coordinatore Regionale NurSind Piemonte, Francesco Coppolella -  "attraverso la nota scritta ed inviata ai vertici della Sanità Regionale, ponendo l'accento su quelle che da tempo sono le nostre preoccupazioni, nella speranza che una azione sinergica con il NurSind ed il Collegio Ipasvi di Torino, possa portare risultati sperati".

La prossima settimana incontreremo l'Assessore Saitta innanzi al prefetto di Torino - conclude Coppolella - per rivendicare assunzioni, tempi rapidi, definizioni e criteri dotazioni organiche e rispetto degli istituti contrattiali.

 

Qui di seguito il testo della nota della Presidente Maria Adele Schirru:

“Apprendiamo dal piano di rientro della Città della Salute di Torino, la più grande Azienda Sanitaria del Piemonte, che dei 70 milioni di taglio previsti nei bilanci ne faranno le spese soprattutto i lavoratori con un blocco del turn over pari al 50% del fabbisogno previsto che, quindi, taglia della metà le assunzioni. Avevamo tirato un sospiro di sollievo leggendo gli ultimi risultati resi noti dall’Assessorato, che indicavano la crescita degli organici e, di conseguenza, che la Regione era ormai fuori dalle sabbie mobili dei piani di rientro.        
Vediamo invece ora, con preoccupazione e rammarico rispetto alle aspettative che si erano create, che i metodi di ripiano dei debiti e di risanamento dei bilanci sono sempre quelli che finora hanno penalizzato l’assistenza sanitaria di gran parte delle aziende italiane.
Come Collegio Ipasvi, e quindi rappresentante professionale degli infermieri, chiediamo un incontro urgente con l’Assessorato per concordare soluzioni alternative a quanto prospettato.  
Nel caso sia inevitabile il blocco del turn over, vogliamo sottoporre sempre all’Assessorato soluzioni e idee per graduare e mitigare gli effetti deterioranti e dirompenti che questo avrà inevitabilmente sull’assistenza sanitaria.  Vogliamo evitare di creare situazioni già ampiamente denunciate, quali l’aumento ulteriore del rapporto infermiere/paziente nelle nostre strutture assistenziali, che penalizza l’intera categoria professionale e pone a rischio la sicurezza di operatori e persone assistite.