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Caregiver: una legge per fine legislatura. E’ corsa contro il tempo

Daniela Sardodi
Daniela Sardo
Pubblicato il: 02/10/2017 vai ai commenti

Attualità

Una svolta epocale per i familiari che si occupano dell’assistenza dei propri malati cronici: la legge sui Caregiver è alle ultime battute, ma è corsa contro il tempo per trasformare il progetto di legge in realtà prima della fine della Legislatura.

La Commissione Lavoro e previdenza sociale di Palazzo Madama ha votato, nei giorni scorsi, il testo unico della proposta di legge sui caregivers. Proprio per  scongiurare la scadenza dei tempi tecnici, le tre iniziali proposte sono state portate a sintesi in un testo unico. La proposta  di legge in prima lettura al Senato, votata a maggioranza in commissione, passa ora alla Camera, ma i tempi sono stretti.

La legge si occupa, innanzitutto di dare una definizione di Caregiver, e cioè, chiunque nell’ambito familiare ( entro il secondo grado di parentela) o affettivo ( coniuge o partner di unione civile anche dello  stesso sesso), si occupa in maniera  gratuita e continuativa di una persona non autosufficiente  per almeno 54 ore settimanali, inclusi i tempi di vigilanza notturna.

I caregivers, se la proposta di legge diventasse  realtà, potranno accedere a contributi statali,  agevolazioni fiscali e pensionistiche. Nel dettaglio il testo unico del Ddl “Caregiver”  prevede:

 

  • Contributi figurativi

Riconoscimento di contributi previdenziali  equiparati a quelli da lavoro domestico e posti a carico dello Stato a partire dal momento del riconoscimento della condizione di handicap grave del familiare assistito. Tali contributi si potranno sommare a quelli già versati in precedenza ai fini del riconoscimento del diritto al pensionamento anticipato ( maturati i trenta anni di contributi ).

 

  • Rapporti con la legge 104

La qualifica di caregiver  sarà riconosciuta ad un solo familiare: gli altri familiari lavoratori (ad esclusione dei genitori), saranno esclusi dalle agevolazioni previste dalla legge 104.

 

  • Caregiver e telelavoro

La possibilità anche per i caregiver di beneficiare delle tutele previste dalla legge 68/99 sulle categorie protette ai fini del riconoscimento del diritto al lavoro, anche nella modalità del telelavoro.

  • Tutela per malattia e tutela assicurativa

Al caregiver familiare verrebbero riconosciute anche tutte le tutele previste dal nostro ordinamento per le malattie professionali , oltre che la copertura assicurativa a carico dello Stato

 

  • Valorizzazione professionale

Riconoscimento dell'esperienza che il caregiver ha maturato nell'attività di assistenza e cura come competenza certificabile  per la maturazione di crediti formativi extrascolastici .

 

  • Detrazione e assegno per chi assiste un ultraottantenne

Benefici per coloro che assistono parenti o affini entro il terzo grado di età uguale o superiore a ottanta annidetrazione, per redditi  inferiori a 25mila euro di ISEE, dell'imposta sul reddito delle persone fisiche  sino ad un massimo 10mila euro annui, in aggiunta alle altre detrazioni delle quali eventualmente beneficiano.

 

  • Trasformazione in part-time del rapporto di lavoro

I lavoratori dipendenti che assistono un parente o un affine di età superiore agli 80 anni potranno  richiedere al datore di lavoro la trasformazione reversibile, per massimo due anni, del rapporto di lavoro a tempo pieno in un rapporto di lavoro a tempo parziale.

 

Una vera rivoluzione, dunque, per i circa 3milioni di italiani che si occupano di assistere i proprio cari, ma soprattutto la vittoria di una battaglia di civiltà che vede il nostro Paese ancora una volta fanalino di coda in un Europa che ha già, da più un decennio,  riconosciuto questa  fondamentale figura  in una società che invecchia. Speriamo che le beghe di partito, ancora una volta, non abbiamo la meglio sulla vita della gente comune.

 

Fonte: Studio Cataldi