Lazio. Approvata Legge sulla Clownterapia. Adesso il parere della Commissione Bilancio
La proposta, che risale al 2015, è quella di Rodolfo Lena (Pd), presidente della Commissione Politiche sociali e sanità del Consiglio Regionale Lazio: una legge che regolamenti e valorizzi la Clownterapia.
Approvata all’unanimità, adesso passa al vaglio della Commissione Bilancio.
Una legge volta a riconoscere l’importante ruolo di chi opera in questo ambito, individuando così un percorso formativo da seguire.
I primi dottori-clown apparvero nei primi anni ‘80 a New York; fondatori dell’unità clown- terapia (The Clown Care Unit) furono nel 1983 Michael Christensen (clown professionista) e Paul Binder.
Negli anni ‘90 sbarca in Europa, i primi Paesi ad accoglierla sono la Francia e la Svizzera.
In Italia arriva a fine anni ‘90, l’apice lo raggiunge grazie ad uno dei più conosciuti dei dottor- clown: il dottor Hunter- Patch Adams, che fondò l’istituto Gesundheit, una casa ospedale, nel West Virginia.
Oggi si contano 6.500 dottori-clown, in aggiunta a infermieri e volontari di ogni tipo di estrazione.
Alberto Dionigi, psicoterapeuta e Presidente della Federazione che li riunisce, dichiara: “Per noi è decisiva la formazione, l’equilibrio del professionista sanitario, così come il singolo volontario, in quanto si tratta di un’attività a forte impatto emotivo”. (da Panorama della Sanità)
La legge a firma Lena prevede:
Le attività di clown-terapia all’interno degli ospedali, saranno organizzate dalle associazioni iscritte nel registro regionale dal 1993
L’individuazione di una apposita formazione del personale sanitario e non, tramite corsi e tirocini organizzati dalle associazioni di cui sopra
Le associazioni potranno partecipare a bandi per progetti di clown-terapia promossi dalla Regione
La legge prevede espressamente che i clown- terapeuti intervengano anche durante eventi calamitosi.
Ph credit: M5s lombardia