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Abruzzo. Muore per errore medico-infermieristico. Asl risarcisce gli eredi con 846mila euro.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/10/2017 vai ai commenti

AbruzzoAttualitàNurSind dal territorio

Deceduta in ospedale dopo un’operazione all’anca, il tribunale di Chieti condanna l’Asl Lanciano-Vasto- Chieti a risarcire gli eredi, con ben 846mila euro.

 

(da Responsabilecivile.it) 

I fatti

La donna era stata operata all’anca presso l’Ospedale di Chieti l’8 ottobre 2012, e dopo questa aveva subito ancora un’altra operazione al fegato. Era poi deceduta il 20 Novembre, per vecchiaia (marasma senile), così almeno a dire dei sanitari.

Tutt’altro è emerso poi a seguito della indagine aperta grazie al volere dei familiari: grave ed esclusiva responsabilità dei sanitari del nosocomio per la morte della donna.

Dalla ricostruzione della vicenda, infatti sarebbero venuti alla luce errori di carattere medico-infermieristico e di intervento verificatesi durante il ricovero dell’anziana donna.

Il Tribunale di Chieti ha disposto 846 mila euro di risarcimento danni. Una sentenza che rende giustizia alla famiglia.

 

Il giudice ha disposto un risarcimento non solo ai familiari prossimi ma anche agli eredi della donna per il forte legame affettivo. Sono stati liquidati i figli, 170mila euro a testa, i 5 nipoti, 50 mila euro a testa, e le tre nuore, 10 mila ciascuna. Nei confronti della paziente deceduta il risarcimento è stato di 56 mila euro per i giorni in cui è stata ricoverata. Danno non patrimoniale passato agli eredi.

 

Ph credit:confartigianatoteramo