Iscriviti alla newsletter

I manager sanitari tornano tra i banchi di scuola serale. E' corsa ai titoli per non rimanere fuori dall'albo

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/10/2017 vai ai commenti

Attualità

I Direttori generali delle Aziende sanitarie lombarde tornano tra i banchi di scuola, il motivo: la corsa a fare il pieno di titoli e abilitazioni mancanti, per poter superare il Maxi concorso, i cui termini scadono il 18 ottobre, voluto dal Ministro Beatrice Lorenzin.

(da Corriere della Sera Milano)

Solo chi avrà determinati requisiti formativi e professionali potrà essere iscritto nell’albo nazionale dei direttori generali, e solo coloro che sono iscritti nell’albo nazionale potranno partecipare alle selezioni nazionali.

E’ la prima che viene istituita una Valutazione Nazionale, così come da Decreto Legislativo del 4 agosto 2016.

Per superare la valutazione bisognerà almeno raggiungere il punteggio di 70 su 100:

  • 30 punti vengono assegnati a chi è il possesso di diploma di specializzazione, dottorato di ricerca e master

  • 15 punti a chi ha svolto attività di docenza o ha all’attivo pubblicazioni scientifiche

  • dai 5 ai 10 punti valgono i corsi di formazione manageriale

  • 5 punti vale l’abilitazione professionale.

 

Data l’imminente scadenza dei termini del concorso, i Direttori si sono riversati nell’Ateneo pavese, per un corso full immersion serale: “Organizzazione e management sanitario”, organizzato da l’esperto Pietro Previtali.

Nella locandina che promuove il corso è citata una frase del guru Henry Mintzberg: «Sono arrivato alla conclusione che guidare anche l’azienda più complicata è un gioco da ragazzi in confronto che dirigere qualsiasi ospedale».

Come dargli torto.

Un in bocca al lupo allora agli “studenti”.

 

Ph credit: dal web