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Cannabis terapeutica. Passa alla Camera il decreto che delude. Le Novità.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 19/10/2017 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

Via libera alla Camera al provvedimento sull’uso terapeutico della Cannabis.

Il Decreto passa con 317 favorevoli, 40 sfavorevoli e 13 astenuti, anche se il testo della Legge scontenta tutti, ai Sì  è rimasto l’amaro in bocca.

(da Quotidiano Sanità)

Poche le novità rispetto al DM del 9/11/ 2015, a parere dei più si è persa l’occasione di contrastare la criminalità organizzata, destinare miliardi di euro alla scuola, al riassetto del territorio, ai giovani come alle pensioni. Si potevano destinare ingenti risorse alla prevenzione, alla riduzione del danno e del rischio.

Per la prima volta si è discusso alla Camera di Legalizzazione della Cannabis, ma alla fine nessun decreto rivoluzionario, niente di più di quanto già non fosse già normato.

Vediamo quindi nel dettaglio il testo del decreto che adesso passa al vaglio del Senato.

 

Cosa cambia?

 

  • Il Decreto del Ministero della Salute stabilisce che non sia solo lo Stabilimento Chimico farmaceutico Militare di Firenze a coltivare e trasformare la Cannabis in farmaco, ma che vengano individuate altre strutture atte a farlo

  • Si stabilisce ancora che vengano svolti corsi di aggiornamento per il personale sanitario impegnato nella terapia del dolore, in relazione alla conoscenza delle potenzialità terapeutiche delle preparazioni di origine vegetale a base di Cannabis.

  • Promozione della ricerca con studi pre-clinici e clinici osservazionali ed epidemiologici sull’uso appropriato dei farmaci a base di Cannabis

  • Inserimento dei preparati a base di Cannabis nel testo unico sugli stupefacenti, al fine di usufruire della prescrizione semplificata per la terapia del dolore.

  • Riduzione dell’aliquota Iva al 5%

 

Il testo nel dettaglio:

 

Art 1. La norma regolamenta l’uso dei farmaci a base di Cannabis su tutto il territorio nazionale.

 

Art 2. Specifica che l’uso medico è disciplinato dalla prescrizione medica dopo valutazione del paziente e diagnosi.

 

Art 3. Il farmaco a base di Cannabis può essere prescritto a carico del SSN se impiegato per la terapia del dolore, Il trattamento non potrà superare i tre mesi e nella ricetta dovrà essere specificato dosaggio, posologia e modalità di assunzione. I farmaci per la terapia del dolore a base di cannabis autorizzati dal ministero della Salute saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Se prescritti per altri impieghi restano al di fuori del regime di rimborsabilità.

 

Art 4. Disciplina il monitoraggio delle prescrizioni. Le regioni e le province autonome dovranno raccogliere i dati dei pazienti trattati, aggregati per patologia, età, sesso ed eventuali reazioni avverse.

 

Art 5. Le Regioni dovranno fare entro il 31 maggio, la programmazione del fabbisogno necessario per l’anno successivo.

 

Art 6. Sull’effettivo bisogno nazionale, lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, dovrà provvedere alla coltivazione e trasformazione della Cannabis in farmaco. Qualora risulti necessaria la coltivazione di quote ulteriori di Cannabis, possono essere individuati uno o più enti da autorizzare alla coltivazione e trasformazione della Cannabis. Queste saranno soggette all’obbligo di operare in “Good Agricoltural and collecting practice”. Per queste attività è previsto uno stanziamento di 1 milione e 700mila euro.

 

Art 7. Promozione di campagne di informazione sulle evidenze scientifiche del farmaco, a medici e farmacisti.

 

Art 8.Formazione ed aggiornamento del personale sanitario

 

Art 9.Promozione della ricerca

 

Art 10. Modifica del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, con l’ inserimento della Cannabis nell’allegato delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

 

Art 11. Trattamento fiscale, aliquota Iva ridotta la 5%

 

Art 12. Invarianza finanziaria.

 

Ph credit: insanitas