Care Film Festival. La serata, i corti e le emozioni. Standing ovation per il Premio NurSind a “Come una rosa”
E’ andato in scena sabato sera il Care Film Festival, kermesse internazionale di cortometraggio sul tema del prendersi cura, ideato da NurSind Monza.
Tra un sorriso e qualche lacrima di commozione, abbiamo piacevolmente assistito ad una carrellata di corti, italiani e stranieri, che in modo originale e non convenzionale hanno mostrato le diverse modalità di prendersi cura dell’altro.
Le sezioni partecipanti al festival sono state tre: a tema fisso, a tema libero ed, una parentesi S-Care, horror.
Tanti i premi assegnati, dal miglior corto, alla migliore fotografia, regia, soggetto, colonna sonora, montaggio, interpretazione, ed il Premio NurSind, quello che poi è stato il momento più emozionante per tutti i presenti in sala.
Una standing ovation al corto “Come una rosa”, di Stefano Capovilla, gli emozionanti minuti di una storia vera, recitata dagli stessi protagonisti: il ritorno alla vita di Eliana, una giovane madre colpita da emorragia cerebrale.
Infermieri, medici e la stessa Eliana hanno ripercorso nel corto la storia, la tragicità del momento e la gioia del “ritorno”.
Il pubblico, in piedi, si è sciolto in un lungo ed emozionato applauso.
I premiati della serata:
TEMA LIBERO
Miglior cortometraggio
"Cowboys and Indians" di Emilia Ruiz
Miglior fotografia
"Ho appena fatto un sogno" di Javi Navarro
Miglior montaggio
"When Bullies Become A Bosses" di Richard Santiago
Miglior colonna sonora
"Fostered" di Christine Williams
Miglior interpretazione
David Crivillé di "Cowboys and Indians"
TEMA FISSO
Miglior cortometraggio
"Ferruccio, storia di un robottino" di Stefano De Felici
Miglior regia
"Close Your Eyes Parrot" di Sam van Zoest
Miglior fotografia
"Lilly's Secret" di Emanuele Michetti
Miglior montaggio
"A Letto Senza Cena" di Patrice Makabu
Miglior colonna sonora
"Les Signeur Du Temp" di Lucio Gardin
Miglior interpretazione
Yael Alperson di "Doco Drama"
SCARE FILM FESTIVAL
Miglior corto Horror
"A Father's Day" di Chris Lane
I corti hanno raccontato i diversi modi del prendersi cura, ed hanno affrontato diversi temi scottanti ed attuali, come la violenza sulle donne raccontato dal corto "Cowboys and Indians" di Emilia Ruiz, vincitore del Tema fisso,ed ancora i disturbi del comportamento alimentare ed il fenomeno dei blog pro- anoressia, narrati nel cortometraggio "A Letto Senza Cena" di Patrice Makabu, vincitore per il Miglior Montaggio.
Durante la serata non è mancato l’impegno sociale: è stato presentato “Pizza Aut”, un progetto a favore dei ragazzi autistici, aprire una pizzeria gestita interamente da loro, che nel frattempo hanno imparato a fare la pizza ed a servire ai tavoli.
Tanti infine gli ospiti intervenuti, tra cui Vincent Riotta, attore di fama internazionale italo-inglese.
La prima edizione del Care Film Festival si è così conclusa, un esperimento riuscito, che ha avuto il merito di portare al centro del dibattito la più bella delle arti: “Prendersi cura dell’altro”.