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Aviano. Al CRO organico sotto di 31 unità Infermieristiche. NurSind: inaccettabile tale situazione

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La Redazione
Pubblicato il: 26/10/2017 vai ai commenti

Comunicati Stampa

Gianluca Altavilla Coordiantore Regionale NurSind FVG: "gli utili del CRO rimangano in istituto e siano impiegati per colmare la carenza infermieristica".

Una situazione inaccettabile secondo il NurSind, che esprime anche preoccupazione per la chiusura del bilancio 2017.

«Al Cro sono previsti  da delibera del direttore generale 199 infermieri, mentre i presenti sono 168: all'appello ne mancano 31, di cui 20 per coprire le urgenze - ha spiegato Gianluca Altavilla del NurSind -.

Peraltro la carenza infermieristica aumenta con nuove maternità non sostituite. Non ci sono stati interventi reali per colmare i problemi entro la fine di settembre, come promesso.

Le assunzioni che si leggono sull’albo pretorio on line sono soltanto cambi di contratto da interinali a tempo determinato per i vincitori di concorso a Pordenone, che continuano a lavorare per il Cro. In verità sono stati assunti solamente 3 nuovi infermieri». 

Altra carenza in radioterapia, servizio importante del Cro. «Avrebbero dovuto aumentare la pianta organica in medicina con l'incremento dei posti letto, ma nulla s'è visto - ha aggiunto Altavilla -.  

Ora la priorità è assumere, per sanare l’emergenza,  20 infermieri: come già più volte segnalato, si chieda di "pescare" unità a tempo indeterminato nella graduatoria del concorso di Treviso e Venezia, dato che il concorso regionale è fermo».

Altra istanza del NurSind riguarda il fatto di bandire una procedura per assumere personale a tempo determinato con cui coprire assenze improvvise.

«Il Cro non può promettersi di avere reparti come il trapianto di midollo osseo senza personale - ha messo in luce Altavilla -.

Gli utenti non si accorgono della carenza perché il personale infermieristico sta facendo di tutto per mantenere la qualità che contraddistingue l’istituto, ma dietro ai sorrisi c’è tanta amarezza e stanchezza.

Per la tutela della salute del cittadino e il rispetto dei lavoratori, si preveda la sospensione di alcune collaborazioni con consulenti e che il risparmio ottenuto venga investito in assunzioni di infermieri. A tale proposito, si chiede anche l'intervento della Regione».