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Agrigento, ASP. Modificato il regolamento per le P.E.O. NurSind: grande sinsibilità da parte del Management

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La Redazione
Pubblicato il: 27/10/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioSicilia

Grande soddisfazione da parte della Segreteria Territoriale NurSind di Agrigento per il risultato raggiunto, grazie al quale il Management dell'A.S.P. di Agrigento, ha modificato il regolamento aziendale per le Progressioni Economiche Orizzontali.

Nei giorni scorsi infatti il NurSind aveva incontrato il Direttore Amministrativo, evidenziando la problematica in quanto la precedente direzione aziendale, proponeva alle OO.SS, l’inserimento di una clausola per cui l’attribuzione della fascia non veniva concessa a chi aveva contenzioso di natura disciplinare e sospesa per tutti gli altri tipi di contenzioso di natura legale.

Nella nota informativa precedente La Segreteria Territoriale NurSind di Agrigento, ha avuto l’onere d’informare i propri iscritti che la nuova amministrazione non avrebbe potuto procedere con l’esame delle istanze per le progressioni orizzontali in quanto il regolamento approvato non era in linea con i principi di parità di trattamento e pregiudicava il diritto alla difesa (sancito tra l’altro dall’art. 113 della costituzione).

Questa amministrazione, con nota del 24/10/2017 Prot. n. 192088, informava le organizzazioni sindacali che modificava il regolamento, in particolare due clausole inserite dalla precedente amministrazione nella seduta del 14/12/2016.

Nella prima modifica da un tempo determinato all’applicazione dell’eventuale provvedimento disciplinare nei confronti del dipendente.

Nella seconda vi è l’abrogazione integrale della clausola relativa ai contenziosi fra l’A.S.P. e un dipendente , ovvero la famigerata clausola vessatoria.

Credo che valga la pena riportare per intero la motivazione con cui l’amministrazione elimina tale clausola;

Eliminare una  pregiudizievole limitazione del diritto di difesa del dipendente, il quale , in presenza di una siffatta disposizione regolamentare, potrebbe essere fortemente condizionato e/o frenato nell’instaurare una azione legale nei confronti dell’azienda, tesa alla salvaguardia dei propri diritti soggettivi ritenuti violati, per timore di vedere sospesa l’attribuzione di una fascia economica superiore per periodo di tempo che potrebbe anche durare diversi anni.

Appare superfluo sottolineare che si è raggiunto un grande risultato con l’abrogazione di una clausola palesemente illegittima, rimane l’amaro di dover constatare che solo nella città di Pirandello e dei suoi paradossi poteva accadere che un amministrazione fosse costretta a difendere i propri lavoratori da una norma illegittima firmata da alcuni sindacati.

Per quanto ci riguarda non ci resta che fare i complimenti per la sensibilità dimostrata dalla nuova amministrazione e rimanere perplessi per gli attacchi ricevuti da alcuni “colleghi” che ci hanno definiti in vari modi, quelli più ripetibili vanno dall’essere considerati delle nefaste cassandre a pseudo-sindacalisti in cerca di facili consensi, al più colorito “sindacato fico d’india“.

A questi colleghi auguriamo di aver miglior fortuna la prossima volta visto che i fatti li hanno smentiti in maniera clamorosa e con un pizzico di presunzione ricordare che quella clausola noi non l’abbiamo firmata.

Segreteria Territoriale NurSind di Agrigento