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Malata di Sla muore per ko del macchinario. Processo ai responsabili rischia la prescrizione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/10/2017 vai ai commenti

AttualitàToscana

Era la notte del 6 Novembre 2010, quando la ventilazione artificiale si interrompe per un guasto alla macchina e, una donna di 69 anni, affetta di Sla, cessa di vivere.

Oggi a processo gli imputati sono due, per omicidio colposo in concorso: il legale rappresentante ed il capo tecnico della società in house dell'Asl che ha in gestione la manutenzione di questo tipo di macchinari in uso ai pazienti in assistenza domiciliare.

A questi due, si aggiunge il rinvio a giudizio per l'allora referente per la gestione della tecnologia sanitaria dell'Asl 5, adesso in pensione.

Cosa accadde quella notte? Cosa mandò in blackout il macchinario? Una tragica fatalità che ulteriormente si accaniva sul destino già segnato della donna o negligenza da parte di chi doveva assicurarsi del corretto funzionamento del macchinario per la ventilazione artificiale?

Forse le presunte responsabilità non potranno mai essere accertate a causa della prescrizione, che vanificherebbe i verdetti emessi fino a questo momento.

 

Da il Tirreno.