Iscriviti alla newsletter

Udine. Il NurSind punta il dito contro l'Assessore Telesca: chiarisca al sua posizione

Medici reclutati attraverso le coorperative NO.  Infermieri assunti tramite agenzie interinali SI.

Per l'Assessore Telesca sembra che esistano in sanità figure di tipo A e figure di tipo B.

Le rivendicazioni da parte dei medici sulle problematiche esistenti  nei vari presidi ospedalieri regionali, rivendicazioni che il NurSind si sente di sostenere soprattutto perché proprio dal nostro Sindadato, spesso sono state sollevate nei tempi passati.

Questo è quanto ha dichiarato in una nota Afrim Caslli, Segretario Territoriale NurSind di Udine

Come non condividere e far fronte al disagio creato dalle carenti dotazioni organiche, della mancata fusione dei doppioni esistenti, delle difficoltà organizzative, e quant’altro.

Ci chiediamo come mai se tutto questo già era stato sostenuto dagli infermieri regionali, mai si è voluto dar conto a tutto ciò?

L’ultima in ordine d tempo è il problema dei medici interinali.

Due anni fa proprio il NurSind aveva già sollevato nelle sedi regionali ed aziendali la problematica della sostituzione del personale infermieristico con assunzioni di interinali anche e soprattutto in ambiti collegati all’emergenza-urgenza ed in molte unità operative complesse delle aziende regionali.

Ora il NurSind si chiede come mai l’Assessore scende in campo a sostegno della categoria dei medici garantendo che “non ci sarà alcun medico di cooperativa in ospedale?”.

Forse esistono dipendenti di serie A e dipendenti di serie B all’interno delle aziende? Le dichiarazioni a mezzo stampa ci sembrano un pò troppo di parte e forse anche in questo caso si è persa un’occasione per dimostrare che si ha a cuore ogni dipendente della sanità regionale.

Abbiamo assistito alla possibilità di sostituire infermieri carenti con contratti interinali e tutto andava bene.

Sappiamo che si sostituiscono infermieri esperti nelle emergenze sulle automediche con i volontari.

Si vorrebbe sostituire le esperienze e la professionalità maturata dagli infermieri del 118 con l’utilizzo di un tablet per sopperire al problema delle prescrizioni nelle emergenze urgenze.

Ma paradossalmente non ci si deve permettere di sostituire un medico con uno assunto da un’agenzia interinale.

Ai contratti delle Cooperative si consente però di assumere infermieri come apprendisti e considerati operai.  

Mah sono proprio difficili queste organizzazioni da capire.

I 10.000 infermieri regionali sono già molto arrabbiati per la scarsa considerazione che devono subire e non da meno le aggressioni fisiche che spesso subiscono da parte dei pazienti.

Ora chiediamo risposte ufficiali dai vertici regionali affinché si sospendano e non si effettuino più assunzioni interinali anche per gli infermieri e per il comparto.

Come pure chiediamo pronte risposte sui temi dei protocolli delle emergenze urgenze, dove i gruppi regionali di esperti voluti dall’assessorato, ancora non vogliono dare risposte nel merito.

Oppure continueremo ad avere figli e figliastri nelle aziende sanitarie regionali al solo scopo di giocarsi delle opportunità?.

Photo credits: Web