DAE condominiale. Contributi statali per l’acquisto. Il ddl M5S
Il defibrillatore condominiale potrebbe essere una realtà: al vaglio della Commissione sanità alla Camera il ddl a firma Filippo Gallinella del M5S, che prevede una serie di agevolazioni fiscali per i condomini che vogliono acquistare un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).
I dati
Ogni anno in Italia, per le malattie ischemiche del cuore (infarto del miocardio, forme acute e subacute di cardiopatia ischemica, infarto del miocardio pregresso, angina pectoris) muoiono all’anno intorno alle 70 mila persone, il 33% del totale delle morti per malattie del sistema cardiocircolatorio.
Di queste morti, l’80% avviene in ambiente extraospedaliero; da qui l’esigenza di estendere quanto prevedeva il decreto Balduzzi anche ai condomini, rendendoli ambienti cardioprotetti.
La disciplina sull’obbligo dei defibrillatori esiste per l’appunto ed è riconducibile al decreto Balduzzi (dl n 158/2012), questo prevede l’obbligo di dotare gli impianti sportivi professionistici di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), tale obbligo fu esteso poi nel luglio 2017 anche alle associazioni o società sportive dilettantistiche.
Cosa prevede il ddl in esame
Il ddl si muove in due direzioni: da una parte prevede la riduzione dell’aliquota Iva dal 22% al 4%, dall’altra un contributo statale per l’acquisto del DAE, per quei condomini che hanno più di 10 unità abitative; le agevolazioni si potranno ottenere a patto che almeno un residente del condominio di età pari o superiore a 16 anni, partecipi ad un corso di formazione per l’utilizzo del Dae.
Da Responsabilecivile
Phcredit: brianzaperilcuore