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Emilia Romagna. L’ App che invia una notifica ai cittadini che sanno usare il DAE ha già salvato una vita

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/11/2017 vai ai commenti

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Defibrillazione precoce territoriale, è questo il progetto che l’Emilia Romagna ha deciso di sostenere e di incentivare.

(da QuotidianoSanità)

Defibrillare entro 3-5 minuti dall’arresto cardiaco, consente la sopravvivenza nel 50-70% dei casi.

L’uso tempestivo del defibrillatore semiautomatico esterno, coniugato alle prime manovre rianimatorie, salva la vita; da questo presupposto nasce un App che permetterà di allertare i soccorsi e localizzare il DAE più vicino.

E’ la DAE- RespondER, la prima App sul territorio italiano, integrata con il Sistema 118 attivo a livello regionale, realizzata per l’appunto dal 118 e finanziata dalla Regione e dalla Fondazione del Monte.

 

Cosa consente l’App

Il sistema permetterà di attivare tre percorsi:

  • allerta del 118

  • allerta delle persone laiche abilitate all’utilizzo del DAE

  • localizzazione del DAE più vicino

L’App è integrata con la centrale operativa del 118 della Regione Emilia Ovest, Emilia Est e Romagna.

 

Come funziona?

 

Una persona è colta da malore, i presenti chiamano il 118.

La Centrale del 118 invierà una notifica che arriverà sullo smartphone di chi è registrato alla App, la notifica indicherà il luogo dell’evento avverso, e la localizzazione del DAE più vicino.

A questo punto, la persona registrata come DAE First RespondER, premerà sul display “posso intervenire”.

Il sistema accetta la risposta del First responder e lo guida a recuperare il Dae ed a recarsi sul luogo del malore.

Arrivato sul posto con il defibrillatore, il DAE First Responder – in contatto telefonico con l’operatore del 118 – eseguirà le operazioni di soccorso.

 

Attualmente sono registrati alla App oltre 300 DAE First Responder sparsi in tutto il territorio emiliano-romagnolo.

A settembre, il DAE RespondER ha salvato una vita.

Un settantenne all'improvviso si accascia a terra. L’uomo viene soccorso con il massaggio cardiaco dal titolare di un negozio vicino e defibrillato con il DAE portato da un tassista Cotabo, arrivato sul posto grazie all’App DAE RespondER, già in dotazione ad alcuni conducenti di “auto bianche”. L’anziano è stato rianimato e stabilizzato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, che lo ha trasportato al Sant’Orsola in buone condizioni.

 

Ph credit: dal web