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Inghilterra. 45.000 morti evitabili se infermieri più numerosi. Lo studio

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 26/11/2017 vai ai commenti

AttualitàEsteroStudi e analisi

Un recente studio pubblicato su BMJ Open conferma che i tassi di mortalità subiscono incrementi con la variazione in negativo del numero degli infermieri. La ricerca di economia sanitaria: Effetti dei vincoli di spesa per la salute e l'assistenza sociale sulla mortalità in Inghilterra: un'analisi della tendenza temporale .

Anche l’Inghilterra come l’Italia soffre dei vincoli e riduzione degli investimenti nella spesa per l’assistenza socio-sanitaria. L’analisi rileva che questi tagli hanno determinato tra il 2012 e il 2014 almeno 45.000 morti in più rispetto alle attese. Le  proiezioni dal 2010 al 2017 osservano un incremento di circa 120.000 morti. 

La scoperta di questi dati preoccupanti, sono purtroppo validate dalla riduzione dell’aspettativa di vita con i calcoli statistici delle morti prevenibili realizzate dai ricercatori…”Le morti in eccesso osservate nel nostro studio confermano le recenti evidenze che indicano l'inversione delle tendenze declinanti della mortalità osservate in Inghilterra e Galles negli ultimi dieci anni…”.

Le fasce di età più colpite da questo incremento di mortalità sono quelle ≥60.

Lo studio ha analizzato anche quali sono i fattori che possono spiegare il gap di mortalità. Un dato eclatante è il divario osservato delle morti osservate  tra le case di cura per anziani e le strutture ospedaliere.

Il tasso di mortalità  è aumentato nelle case di cura e a domicilio, mentre la mortalità ospedaliera era inferiore alle attese. Tuttavia, l'aggiustamento per i potenziali fattori di mediazione, ha evidenziato che la numerosità degli infermieri, annulla l’effetto negativo dell’aumento di mortalità, associato della riduzione della spesa sanitaria e sociale. 

Gli analisti affermano:”…Il nostro studio suggerisce che il numero di infermieri qualificati NHS è il più forte agente di cura equilibrante, influente sulla mortalità “domestica”, testato sulle variabili della spesa socio-sanitaria; congruente con i risultati di altre relazioni….”

Infatti la strategia politica dell’NHS (servizio sanitario Inglese), fornisce attraverso servizi e strutture pubbliche la copertura sanitaria universale, questo in evidenza di molti studi economici, conferisce un effetto protettivo durante episodi di notevole vincolo di spesa e crisi economica.  Al contrario, l'assistenza sociale in Inghilterra, spesso è assegnata privatamente, senza copertura universale; elementi che possono condizionare l'accesso e la qualità delle cure e assistenza erogata.

La ricerca identifica che in Inghilterra la popolazione anziana e quelle nelle case di cura sono le più vulnerabili alle recenti sfide finanziarie, costituendo un valido argomento per interventi mirati a garantire una gestione adeguata di questi gruppi di pazienti. 

La soluzione testata è l’indispensabile aumento dei finanziamenti per l'assistenza sociale, oltre al mantenimento o aumento dei numeri di personale infermieristico allineati alla domanda di cura e assistenza delle persone.

 

Fonte

http://bmjopen.bmj.com/content/7/11/e017722

 Distribuito in http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

 Ph crediti: waltoncare.co.uk