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RiskER l’algoritmo che prevede la fragilità degli over 65: l’Emilia Romagna presenta l’innovativo strumento a Bruxelles

Daniela Sardodi
Daniela Sardo
Pubblicato il: 27/11/2017 vai ai commenti

AttualitàStudi e analisi

Individuare precocemente la fragilità delle persone anziane per poter intervenire in maniera tempestiva ed  efficace: questo l’obiettivo di  Sunfrail,  progetto europeo dedicato alla prevenzione dei rischi  legati alla fragilità degli over 65, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila.

 

Nell’ambito del progetto europeo Sunfrail, la regione Emilia Romagna ha elaborato un innovativo strumento di predizione della fragilità della popolazione anziana del proprio territorio, strumento recentemente presentato in Commissione europea, insieme ad un altro progetto sulle malattie rare. Due storie  di successo e capacità innovativa.

RiskER è il nome dell’algoritmo, che l’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna, ha sviluppato in collaborazione  con la Jefferson University di Philadelfia (Usa). Questo strumento è in grado di predire il ricovero in ospedale, combinando oltre 500 variabili demografiche e di salute, al fine di salvaguardare il benessere dei cittadini e ottenere un risparmio sulla spesa sanitaria.

RiskER  permette, infatti,  di stratificare una determinata popolazione adulta (ad esempio, residenti in regione, residenti nel territorio di riferimento della Casa della salute, numero di pazienti assistiti dai vari medici di famiglia), secondo quattro livelli di rischio. L’innovativo strumento di previsione è stato adottato in via sperimentale  in 25  Case della salute   per un totale di circa 16.000 cittadini e 221 medici di famiglia. L’obiettivo è di diffonderlo in tutte le 87 strutture presenti nella Regione.

Sono stati così   individuate 15.853 le persone con un livello di rischio alto (il 5,6% degli assistiti totali).I  medici di famiglia,  gli infermieri di comunità si fanno carico di contattare personalmente  la persona individuata come “a rischio” per  avviare gli interventi  correttivi più appropriati su  stile di vita, gestione della terapia , assistenza domiciliare. Il tutto in    stretta collaborazione con  i medici specialisti (ad esempio, diabetologo, psichiatra, cardiologo, pneumologo), con gli  assistenti sociali e le associazioni di volontariato.

I risultati finali dell’intero progetto  “Sunfrail”, di cui lo strumento sperimentato è parte integrante, saranno presentati in una conferenza generale che si svolgerà a Bologna  a Febbraio.

 

Fonte: parmadaily.it

Ph: parmadaily.it