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Castellammare di Stabia. Brutale aggressione a Infermiere, dirigente del NurSind, al P.O. San Leonardo

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La Redazione
Pubblicato il: 01/12/2017 vai ai commenti

AttualitàCampaniaNurSind dal territorio

Atto intimidatorio oppure "routinaria" aggressione?

Spirale di violenza che quasi giornalmente accade al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Leonardo. Sette i casi di aggressione in due mesi.

Raffaele Amodio Segretario Territoriale NurSind di Napoli, è stato aggredito da due balordi con pugni e calci mentre si accingeva a prestare il proprio lavoro al P.S, nel turno di notte.

Pronto Soccorso altamente strategico e nevralgico, per quanto riguarda l'area stabbiese-sorrentina, perché parliamo di circa 90.000 accessi annui, con un bacino d'utenza di 800.000 persone, a fronte di una carenza di personale infermieristico, di supporto e soprattutto medico.

La redazione di InfermieristicaMente.it, ha raggiunto il collega aggredito il quale ci ha rilasciato una breve dichiarazione. Auguriamo al collega una pronta e veloce guarigione.

 

"Negli ultimi 2 mesi sono state circa 7 le aggressioni al Pronto Soccorso del P.O. San Leonardo di Castellammare di Stabia, - afferma Raffaele Amodio - mancano Medici, Infermieri e personale di supporto".

"Manca la guardia medica interdivisionale, all'interno dell'Ospedale nei giorni festivi e notturni, e questo carico di lavoro grava sul personale medico del P.S".

"Tra non molto l'azienda aprirà l'O.B.I, (Osservazione-Breve-Intensiva) sempre con lo stesso personale attualemente in servizio.

Da oggi 1 dicembre non sarà piu attiva la guardia chirurgica al Pronto Soccorso. Insomma sempre peggio. E chi rischia perennemente?
Il personale Infermieristico". 

"Senza considerare la fuga dei medici dal P.S. del P.O. San Leonardo. Soltanto negli ultimi mesi - dice Amodio - circa 6 medici sono letteralmente scappati via da questa struttura, perche non si sentono al sicuro, altri addirittura non accettano nemmeno l'incarico".
"Perchè parliamo di un Pronto Soccorso dove avvengono 80/90.000 accessi all'anno, con un bacino d'utenza di quasi 800.000 persone.
Da Portici a Massalubrense, passando per le comunità montane di Scafati, Angri, compresi i paesi vesuviani. Un flusso inimmaginabile di utenti, dove una parte minima della popolazione non comprende a pieno l'attività del triage". 
"In Azienda abbiamo segnalato il tutto, - continua Raffaele Amodio - ma al momento, la situazione è immutata e se non arrivano medici, infermieri e oss, si prevedono, ma spero di no, giorni bui per il Pronto Soccorso dellìOspedale San Leonardo di Castellammare di Stabia".

"La mia aggressione? Beh ricevere 2 pugni in faccia mentre di appresti ad andare in servizio, senza comprenderne la motivazione vi assicuro che non è una bella cosa, con prognosi di 5 gg x trauma facciale ed in attesa visita ORL".

"Ringrazio le guardie giurate, accorse immediatamente in mio soccorso e non oso immaginare cosa  sarebbe successo sena il loro intervento".
"Non conosco e non voglio minimamente immaginare le motivazioni del gesto da parte del folle che mi ha aggredito, imprevedibile ed inimmaginabile".
"A questo punto il Management dell'Asl-Na3-Sud, ha l'obbligo di tutelare i suoi dipendenti, garantendogli, quanto meno, un minimo di sicurezza negli ambienti lavorativi, in modo da svolgere la propria professione in maniera degna e serena".
"Il NurSind ed il sottoscritto, in quanto Segretario Territoriale di Napoli ed Aziendale dell'aslna3sud, siamo e saremo attivi nel denunciare ed invitare l'azienda ha prendere immediati provvedimenti in merito".
Tuteleremo il personale in ogni sede, sopratutto per il rispetto di chi lavora giornalmente anche con turni estenuanti.
"L'aggressione subita mi demoralizza, - conclude Amodio - ma vado avanti a testa altra, vado oltre, non possiamo arrenderci a questi mentecatti".
"Non la daremo vinta. Andiamo avanti con dignità ed onestà".

 

InfemieristicaMente.it

 

 

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