Sanità- Rapporto Censis. Aumento gap età pensionabile tra Italia e Paesi Europei
E’ stato presentato ieri il 51° Rapporto Annuale Censis sulla Sanità in Italia.
A parte una parentesi positiva in tema di prevenzione, quello che emerge è quadro disastroso.
Vediamo in sintesi i dati presentati dal Censis.
Torna ad essere centrale il tema della prevenzione, sentita maggiormente dalla popolazione rispetto a dieci anni fa.
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Diminuiscono i fumatori, dal 22,7 % del 2006 al 19,8% del 2016
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Cresce la percentuale di donne (25-69 anni) che si sottopone al pap test, dal 64,9%del 2005 all’84% del 2015
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Cresce la quota di donne (oltre i 40 anni) che ha fatto la mammografia, dal 58,6% del 2005 all’86,4% del 2005.
Diminuisce invece la copertura vaccinale:
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tra gli adulti la copertura antinfluenzale passa dal 19,6% del 2009-2010 al 15,1% del 2016-2017, tra i bambini l'antipolio passa dal 96,6% del 2000 al 93,3% del 2016, quella per l'epatite B scende dal 94,1% al 93%.
Aumenta la spesa sanitaria privata a carico delle famiglia, +1,9 rispetto al 2012. Questo trend è da collegarsi ad un allungamento dei tempi delle liste di attesa per esami diagnostici, che spingono gli italiani a rivolgersi agli studi privati:
Tempi di attesa arco di tempo 2014-2017:
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+60 giorni per una mammografia
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+8 giorni per una visita cardiologica
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+6 giorni per una colonscopia ed una risonanza magnetica.
Cresce il numero delle persone non autosufficienti, 3.378.000, aumento correlato ad una popolazione sempre più vecchia. Di contro i dati sull’assistenza domiciliare sono sconfortanti: una rete insufficiente, inefficiente ed a macchia di leopardo sul territorio italiano.
Cresce la povertà, 1,6 milioni di famiglie in povertà assoluta, +96,7 % rispetto al periodo pre-crisi, e 4,7 milioni di individui in povertà, +165% rispetto al 2007.
Aumento del gap età pensionabile, tra i Paesi europei dove si va in pensione a 64 anni e l’Italia la cui età pensionabile è salita a 67 anni e si ipotizza possa arrivare in un futuro prossimo a 69 anni.
Fonte: Quotidiano Sanità
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