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Infermieri. Gli ospedali rumorosi provocano la “fatigue de allarme". Operatori sono stress

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/12/2017 vai ai commenti

AttualitàStudi e analisi

 

Il rumore in ospedale può essere motivo di stress per il personale sanitario, e può provocare danni al paziente.

Sarà che siamo abituati al caos delle nostre corsie, ma pensiamoci bene, quanti sono i rumori molesti che potrebbero essere evitati?

Dal rumore dei deflussori dell’ossigeno, ai bip dei monitor, ai carrelli, alle porte che sbattono.

Di rumori ce ne sono una tanti, e spesso sono motivo di disturbo e di mancata concentrazione.

Uno studio americano ha affrontato l’argomento, che è più serio di quanto si pensi, per ricadute che comporta.

La ricerca condotta da Hospital Consumer Assessment of Healthcare Providers and Systems (HCAHPS), ha rilevato, che negli Usa, il rumore è al primo posto tra le lamentele dello staff, dei pazienti e dei visitatori.

Le ricadute negative sono:

  • sullo staff, provoca affaticamento e stress, “fatigue de allarme”

  • su pazienti, aumento della frequenza cardiaca, aumento della frequenza respiratoria, disturbi del sonno, ipertensione.

  • Interferisce nel rapporto medico-paziente.

 

E’ vero che di determinati allarmi, soprattutto relativi ai monitor non se ne può e non se ne deve fare a meno, ma è anche vero che molti sono evitabili.

Lo studio ha evidenziato come, nei pazienti monitorati, l’allarme suoni 133 volte al giorno,di queste la maggior parte delle volte non è legato alle urgenze, ma alla batteria scarica o ad un difetto dell’apparecchiatura.

Un eccesso di bip quindi che potrebbe essere evitato.

Sono state studiate una serie di misure atte a diminuire il rumore molesto in ospedale come:

  • insonorizzazione pareti e soffitti

  • rimuovere gli allarmi dal letto del paziente, ed inviarli ad un monitor centrale in medicheria, così che lo staff possa immediatamente identificare e rispondere ad un allarme a basso volume.

  • cambiamento dei comportamenti. In alcuni ospedali hanno istituito le ore di riposo(tono basso e porte chiuse).

Tutti accorgimenti semplici che potrebbero essere messi in atto per eliminare il disturbo e raggiungere l’obiettivo dell’ospedale senza rumore.

 

 

da Quotidiano Sanità