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Farmaci. La tariffa notturna raddoppia. Stangata sui malati

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 12/12/2017 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

Mentre a fine legislatura siamo in trepidante attesa della definitiva approvazione del Decreto Lorenzin, del Biotestamento, della Legge di Bilancio, ecco che che arriva un Decreto del Ministero della Salute che colpisce ancora malati e famiglie.

Il Ministero raddoppia i costi per l’acquisto di farmaci nella fascia oraria notturna ed applica una revisione, naturalmente rincarandoli, dei prezzi dei preparati galenici.

E mentre 11 milioni di italiani non possono più curarsi, la Lorenzin ha ben pensato di fare un regalo, che ha il sapore di una mancia pre-elettorale, al settore farmaceutico, colpendo i malati, in quei casi in cui non si può fare a meno di acquistare un farmaco.

Aumentare il prezzo del farmaco nella fascia notturna, vuol dire colpire chi si rivolge alla farmacia per un bisogno urgente, che non si può differire al mattino; pensiamo alla febbre alta di un bambino, ad un anziano che sta male, un mal di denti implacabile.

Da adesso sarà proibitivo sentirsi male nelle ore notturne, visto l’aumento del 100% dei diritti addizionali di chiamata notturna, cioè il costo che la farmacia addebita al cittadino, per la chiamata notturna.

Le nuove tariffe prevedono:

  • farmacie rurali ed urbane non sussidiate, un sovrapprezzo di 7,50 euro

  • farmacie rurali ed urbane sussidiate, un sovrapprezzo di 10 euro.

Prima del decreto il sovrapprezzo era di 3,87 euro; un aumento doppio, se non superiore al doppio.

 

Anche i prodotti Galenici, prodotti quindi in farmacia, subiscono un aumento del 100%, lasciando inoltre alla farmacia, la libertà di decidere il prezzo in estemporanea, tenendo conto delle sostanze usate, dei costi di preparazione e della professionalità del farmacista.

 

Da Il Fatto Quotidiano

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