Concorso pubblico. Invalidato se nella prova orale ai candidati è posta la stessa domanda
Siamo di fronte alla Commissione Esaminatrice, durante lo svolgimento della prova orale del Concorso che aspettavamo da una vita.
Ci accorgiamo che ci viene posto lo stesso quesito, rivolto ad un candidato precedentemente: il concorso non è valido e si po' ricorrere per chiederne l’annullamento.
L'art. 9, comma 4, del D.P.R. n. 483 del 1997, stabilisce che "la commissione, immediatamente prima della prova orale, predetermina i quesiti da porre ai candidati mediante estrazione a sorte". La prescrizione concernente l'obbligo di estrazione a sorte delle domande della prova orale è chiaramente intesa ad assicurare l'imparzialità della commissione giudicatrice, attraverso un meccanismo di particolare rigore che implica la predisposizione di domande diverse per ogni candidato e ne impedisce l'astratta conoscibilità.
Tale vizio determina l'invalidità della procedura, indipendentemente da qualunque riscontro circa la correttezza delle intenzioni della commissione o delle finalità concretamente perseguite.
Da Doctor 33
Ph credit: dal web