Iscriviti alla newsletter

Il Countdown degli infermieri. Dagli Ordini al Codice Deontologico, punto per punto cosa ci lasciamo alle spalle e cosa ci aspettiamo dal 2018.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 29/12/2017 vai ai commenti

Editoriali

Mancano poco meno di 2 giorni alla fine di questo 2017, e come di consueto è il tempo dei bilanci e dei buoni propositi per ognuno di noi.

Che lo vogliate o no, che abbia più o meno importanza, tutti in quel countdown finale ci ritroviamo a rivivere tutto l’anno che ci lasciamo alle spalle.

Bene, adesso proviamo a farlo da Infermieri, immaginiamoci in divisa a contare da meno 10, e facciamo insieme un bilancio di questo anno che ha regalato alla professione delle novità, ma ha anche lasciato tante questioni irrisolte.

Cominciamo in ordine cronologico da quelle che sono diventate Leggi dello Stato e che in qualche modo, ancora non proprio chiaro, hanno stravolto la nostra professione:

  • Legge Gelli, sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.

    LEGGE 8 marzo 2017, n. 24, entrata in vigore il 01/04/2017.

    Le novità risiedono nell’inserimento dell’articolo 590 sexies, ovvero responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. A meno che il medico non abbia agito nell’adempimento di una obbligazione contrattuale assunta con il paziente, l’articolo in merito stabilisce la responsabilità extracontrattuale del medico e qualora l’evento avverso nei confronti del paziente, si sia verificato a causa di imperizia, la punibilità è esclusa quando sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida, ed in mancanza di queste siano state rispettate le buone pratiche clinico- assistenziali. Essendo il rapporto extra contrattuale, l’onere della prova del danno subito è a carico del paziente, diversamente l’onere rimane a carico dell’azienda, con cui il rapporto è contrattuale.

    Viene dunque abrogato il comma 1 dell’art.3 della Legge Balduzzi sulla colpa lieve.

    Alla responsabilità extracontrattuale del medico(sia che esso operi presso strutture pubbliche o private, sia in rapporto convenzionale con il SSN o attraverso la telemedicina) si contrappone la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria pubblica e privata, sancita nell’articolo 7, questa risponde delle condotte colpose o dolose dei propri esercenti sanitari, siano essi dipendenti della struttura stessa o scelti dal paziente e per questo non dipendenti, o svolgano questi libera professione intramuraria.

    Trova conferma in questo l’obbligo di assicurazione per tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche o private, ovvero l’obbligo di stipulare una copertura assicurativa o altra analoga misura per la responsabilità civile verso terzi e verso i prestatori d’opera, stabilito nell’articolo 10.

    La Leggi Gelli, è ancora oggi, a distanza di mesi, genera ancora confusione; una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che nell’applicazione delle legge, ai fatti avvenuti prima del 1 Aprile 2017, si applica la Legge Balduzzi.

    http://www.infermieristicamente.it/articolo/7259/ddl-gelli-a-fine-febbraio-sara-legge-i-punti-salienti/

 

  • Riforma Madia della PA. Cambia completamente volto alla Pubblica Amministrazione, dalle nuove regole per l’assunzione del personale ed i nuovi criteri nelle procedure concorsuali e linee guida sullo svolgimento delle prove concorsuali e sulla valutazione dei titoli, del personale sanitario, anche dirigente, ai nuovi regolamenti per i procedimenti disciplinari, licenziamento, assenze ingiustificate.

    Nasce il “Polo unico per le visite fiscali”, gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia vanno di competenza in via esclusiva all’INPS.

    Ed ancora l’importantissimo Articolo 20 sul superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico del Servizio sanitario nazionale.

    http://www.infermieristicamente.it/articolo/7412/pronta-la-riforma-madia-del-pubblico-impiego-nel-mirino-disciplina-assenze-linee-guida-per-i-concorsi/

 

 

 

Le questioni irrisolte

Ma a fronte delle Riforme fatte da questo Governo, più o meno discutibili, sono ancora tante le questioni irrisolte, che potrebbero trovare luce nell’anno che verrà.

  • Partiamo proprio dal Ddl Lorenzin, alla legge mancano ancora i decreti attuativi che permettono di attuarla in pieno. Decreti che non vedranno la luce molto presto, visto che il premier Gentiloni ha sciolto le Camere ed un nuovo Governo lo avremo in Primavera.

  • Aggressioni al personale sanitario. E’ stato un anno maledetto in questo senso; le aggressioni al personale sanitario si sono moltiplicate, così come rilevato dal rapporto del Cento Studi NurSind, il dato registrato nel primo quadrimestre 2017, produrrebbe a fine anno una crescita esponenziale del 96% delle aggressioni rispetto al 2016. A parlare non solo sono i dati, ma tutte le volte che abbiamo scritto di episodi di violenza, dall’aggressione verbale alla violenza sessuale nei punti di guardia medica. Purtroppo sono state spese mille parole, inviate task force dal Ministro Lorenzin, ma nessuna soluzione ad un problema di grave entità. Questa legislatura si chiude così, con un irrisolto.

    http://www.infermieristicamente.it/articolo/8518/in-forte-aumento-le-aggressioni-ai-sanitari-il-rapporto-conclusivo-del-centro-studi-nursind/

 

 

 

  • Codice Deontologico. Che fine ha fatto la bozza del Nuovo Codice Deontologico? Sembravamo essere ad un passo dall’approvazione di un codice, giudicato da tutti, poco qualificante, e poi tutto è finito nell’oblio.

    Le Consultazioni terminate il 6 febbraio di quest’anno sono rimaste negli archivi di quella che era l’Ipasvi, insieme a tutte le modifiche proposte.

 

 

Eccoci alla fine cari infermieri, l’anno lo abbiamo ripercorso tutto, e se dovessi personalmente fare un bilancio, sono troppe le questioni che rimangono irrisolte.

Cosa ne è della questione del Demansionamento, dell’articolo 49? Cosa ne rimane di quell’immagine sociale che ancora non riusciamo a portare ad un livello superiore, se ancora dobbiamo scrivere lunghe e- mail di protesta alle redazioni giornalistiche che continuano a confondere la figura dell’infermiere con qualsiasi altro porti la divisa?

Mentre i nostri fratelli spagnoli hanno ottenuto la prescrizione infermieristica, noi siamo ancora mentalmente fermi al mansionario.

Il mio augurio per l’intera categoria è che il 2018 possa essere risolutivo per i troppi irrisolti. Se il passaggio ad Ordine possa essere davvero una vittoria lo scopriremo più avanti.

Per adesso, da tutta la Redazione

Buon 2018 agli Infermieri.

 

 

Ph credit: dal web