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70 aclisti e simpatizzanti alla cena di solidarietà organizzata a Schio dalle Acli provinciali di Vicenza con i Medici per l'Africa di Cuamm

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/01/2018 vai ai commenti

Comunicati Stampa

Vicenza, 19 gennaio 2018. Tutti esauriti i 70 posti disponibili per la cena di solidarietà promossa per sabato 20 gennaio alle 19 al Centro civico di Giavenale (Schio) in via Sorelle Boschetti 72 a favore del Cuamm. Le Associazioni cristiane lavoratori italiani, fin dalla costituzione sono impegnate sul versante della solidarietà e mirano a far arrivare la propria voce in particolare a chi ha più bisogno. In quest’ottica è stata pensata, alcuni anni fa, la collaborazione con Medici per l’Africa Cuamm, la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Il legame Acli-Cuamm è del tutto particolare, in quanto il fondatore della Ong, Francesco Canova, medico e missionario italiano, precursore del volontariato internazionale, era originario di Schio. “Il Cuamm rappresenta a tutti gli effetti un’eccellenza del nostro territorio – spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon – per questo abbiamo intrapreso un percorso di informazione rispetto alle numerose attività che la Ong padovana ha in cantiere e per i risultati che ogni anno realizza. Attraverso i Circoli Acli della provincia di Vicenza e la rete di sedi del territorio viene lanciato un messaggio di solidarietà condiviso con il Cuamm e nel quale le Acli credono fermamente”. Ricordiamo che sono due gli obiettivi principali della Ong padovana: migliorare lo stato di salute in Africa, nella convinzione che la salute non è un bene di consumo, ma un diritto umano universale per cui l’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio e promuovere un atteggiamento positivo e solidale nei confronti dell’Africa, ovvero il dovere di contribuire a far crescere nelle istituzioni e nell’opinione pubblica interesse, speranza e impegno per il futuro del continente. “Nel 2017 sono stati oltre 300 gli eventi organizzati dai nostri 2500 volontari attivi in tutta Italia. Un supporto prezioso – conclude il direttore di Medici per l’Africa Cuamm, don Dante Carraro – che ci permette di sensibilizzare e coinvolgere sempre di più e sempre meglio le nostre comunità ed i nostri territori. È per tutte le mamme e i bambini dell’ultimo miglio che, insieme, ci spendiamo ogni giorno con passione e dedizione. Siamo convinti che sulle donne e sui bambini si costruisca il futuro di ogni comunità, non solo in Africa”.