Iscriviti alla newsletter

Aggressioni al Cardinal Massaia: la paura di infermieri e utenza. Il NurSind Asti chiede una risoluzione tempestiva

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 19/03/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioPiemonte

Alla luce dei recenti fatti di cronaca, utenza e personale sanitario chiedono maggiore sicurezza

 

“Gli infermieri e tutto il personale sanitario dell’Asl Asti hanno paura”. Cresce la preoccupazione ed aumenta sempre più il senso di insicurezza tra chi, ogni giorno, si reca all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti per svolgere il proprio lavoro.

Dopo l’ennesimo episodio di cronaca verificatosi all’interno del parcheggio sotterraneo della struttura ospedaliera locale, sono molte le segnalazioni ed i messaggi di “paura” che il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ha ricevuto da infermieri e personale sanitario in questi giorni.

Un senso di insicurezza e di terrore costante, soprattutto per chi nelle ore serali/notturne si vede costretto ad attraversare il piano “meno tre” per raggiungere la propria auto parcheggiata. Una criticità che riguarda tutti gli operatori sanitari, visto che circa il 90% dei lavoratori (di questi l’80% sono donne) che svolge il proprio lavoro nell’orario pomeridiano, non abbandona il reparto prima delle 22. Ciò vuole dire che, dopo essersi cambiati gli indumenti ed aver svolto le operazioni di routine per il “fine turno”, infermieri e personale sanitario raggiungono il parcheggio sotterraneo intorno alle 23, circondati da una sensazione di desolazione totale, con le sole luci a spezzare il buio circostante.

La rapina alla donna di pochi giorni fa, colpita con un pugno al volto e derubata della propria borsetta, è solamente l’ultimo atto di una serie di tristi episodi verificatisi nel parcheggio sotterraneo dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti. Sempre nello stesso mese, infatti, a due automobili in sosta sono state rubate gomme e cerchi, mentre sempre nel 2018 il luogo è stato triste protagonista di una serie di aggressioni e di furti che hanno riguardato sia lavoratori che l’utenza pubblica.

Ma il senso di paura e di insicurezza coinvolge anche l’utenza che si reca all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti. “Non vogliamo puntare il dito contro nessunoafferma Gabriele Montana, segretario territoriale di Nursind Astima l’Azienda ha il dovere di mettere in sicurezza la struttura ospedaliera, sia per i lavoratori che per l’utenza”.

Per tali ragioni, Nursind Asti invierà in giornata una lettera alla Direzione dell’Asl AT, al sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ed al Consiglio Comunale, in modo da coinvolgere anche le forze politiche locali per una più rapida e condivisa risoluzione del problema sicurezza.

Un primo intervento potrebbe sicuramente riguardare l’adozione di strumenti mirati alla tutela di lavoratori ed utenza, come i sistemi di video sorveglianza, ma anche il potenziamento del personale di vigilanza, soprattutto nelle ore serali/notturne. Attualmente, infatti, a sorvegliare l’intero complesso ospedaliero c’è un solo vigilante, che pur svolgendo il suo lavoro in maniera ammirevole, non è sicuramente sufficiente per monitorare e mettere in sicurezza una struttura così ampia e suddivisa su più piani.

“Questa criticità – afferma Montana di Nursind Asti – va risolta il prima possibile, prima che possa verificarsi qualcosa di veramente irreparabile. Tuteliamo l’utenza ed il personale sanitario, e troviamo tutti insieme una soluzione alla problematica intervenendo repentinamente, affinché episodi del genere non possano mai più verificarsi”.