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Contratto. Lo straordinario obbligatorio degli infermieri spaventa la Cgil Medici. Ma la Cgil FP lo ha firmato

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/03/2018 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Il nuovo CCNL del comparto sanità non piace ai medici, che si dichiarano allarmati delle norme contenute; a dichiararlo Andrea Filippi, segretario della Cgil Medici.

Nello specifico, l’art 31 del Contratto, in riferimento allo straordinario obbligatorio, spaventa non soltanto gli infermieri che lo subiranno, ma anche i medici, che indirettamente subiranno gli effetti di una norma schiavizzante.

Il lavoratore,salvo giustificati motivi di impedimento per esigenze personali e familiari, è tenuto ad effettuare il lavoro straordinario”. Chi non può dovrà addurre motivi scritti.

Una norma che trasforma il lavoro “straordinario” in “ordinario”, un aumento fittizio delle ore di lavoro degli operatori sanitari, già invecchiati, messi alla prova da turni massacranti che si protraggono da anni a causa della cronica mancanza di personale sanitario, alla quale questo CCNL, quasi a costo zero, visto i vergognosi aumenti salariali, vuole rimediare, “sfruttando” il personale in servizio, a discapito della salute psico-fisica degli operatori sanitari, della qualità dell’assistenza, della salute del paziente.

E mentre il contratto della dirigenza medica è fermo al palo, in attesa di un chiarimento sulle risorse disponibili, specie in merito alle indennità di esclusività, la stessa si dichiara “non invidiosa” della pre-intesa di contratto del comparto, e si dichiara preoccupata delle norme contenute.

Anche quanto dichiarato da Anaao Assomed lascia trasparire chiaramente la contrarietà a quanto normato nel Contratto:

I medici ospedalieri per definizione lavorano a stretto contatto con gli infermieri e fra le due figure professionali c'è sempre stata una forte collaborazione. L'ipotesi, prospettata da alcuni, di un personale infermieristico stanco, costretto a turni massacranti ed esposto sempre più al rischio di errori con eventi avversi per sovraccarico di lavoro, in un clima aziendale da "padrone delle ferriere", ci preoccupa moltissimo, non solo per giusta solidarietà nei loro riguardi, ma anche per le conseguenze negative sul lavoro medico di ogni giorno e sulla sicurezza delle cure – dichiara Montante - Per quanto ci riguarda non siamo "invidiosi" dei contenuti del Ccnl del personale infermieristico e non siamo disposti ad accettare la contraddizione in termini presente nell'orario straordinario obbligatorio. Per noi l'unico orario straordinario obbligatorio è quello effettuato in seguito ad improvvise urgenze cliniche. Altre tipologie sono e saranno sempre volontarie. Il lavoro straordinario non può essere uno strumento ordinario di programmazione, altrimenti non avrebbe senso l'uso dell'aggettivo "straordinario"! Tra noi e gli infermieri esiste una comune necessità di livelli organizzativi improntati ad un uso non intensivo di risorse umane peraltro invecchiate e demotivate da 9 anni di blocco contrattuale. Dobbiamo evitare di andare tutti in svantaggio”.

Nonostante, non si può fare altro che condividere i timori dichiarati da Anaao Assomed , perché sono gli stessi più volti evidenziati da NurSind che, lo hanno condotto a non apporre la firma sulla pre-intesa, si rimane basiti come la Cgil Medici ritenga “pericoloso” quanto firmato dalla stessa Cgil FP.

Uno sdoppiamento di personalità? Un Sindacato bipolare? Un sindacato che contraddice se stesso? Un difetto di coerenza?

Ai lettori l’ardua sentenza.

 

da Doctor33

ph credit: dal web