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Rinnovo contrattuale britannico. Infermieri furiosi. Ti spieghiamo perché

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/03/2018 vai ai commenti

Estero

Anche per gli infermieri britannici è tempo di rinnovo contrattuale, è quasi pronto per la firma l’accordo che porterà a più di un milione di dipendenti dell’NHS, aumenti salariali che vanno dal 6,5% in più in tre anni fino al 29%.

L’accordo approvato dalle forze sindacali e dal governo, dovrebbe vedere la firma definitiva questa estate.

Un accordo complesso , che non risolve i problemi dell’NHS, che nel solo 2017 ha visto la perdita di ben 33 mila infermieri, una emorragia di personale che ha messo sotto pressione il sistema sanitario che si è trovato a fronteggiare i bisogni di salute, in ospedale e sul territorio, a corto di personale.

Anche se d’impatto il contratto britannico potrebbe apparire migliore di quello firmato dalla triade per gli infermieri italiani, di fatto non lo è, e lo testimonia l’ira degli infermieri britannici sui social.

E’ vero che non contiene gli elementi peggiorativi e schiavizzanti del CCNL italiano, ma resta di fatto che gli aumenti previsti sono spalmati in tre anni e che l’aumento maggiore, ovvero tra il 9% ed il 29% andrà agli infermieri che si trovano nel gradino più basso della carriera verticale, mentre agli infermieri che si trovano all’apice andrà solo il 6,5%.

Un sistema questo che disincentiva l’avanzamento di carriera e che comunque come sostenuto dal Royal College of Nursing, non compensa il fatto che la paga media degli infermieri sia diminuita dell’oltre 14% in termini reali dal 2010.

 

 

da BBC news

ph credit: dal web