Mancano 300 infermieri nella provincia di Pisa. Carlotti “Avviare i concorsi subito e senza preselezione”
Qual è il rapporto infermiere – paziente affinché sia garantita un’assistenza efficace e sicura? Uno dei più grandi studi in tema, il RN4cast, lo provato con metodo scientifico ed accurato: 1 infermiere per 6 pazienti (1:6)
Una media ben lontana da quella italiana che ha il triste primato di un rapporto che va da 1: 9 fino ad 1:12 .
A questa proporzione indegna e che mette a rischio la salute dei cittadini, non fa l’eccezione la Toscana.
A dichiararlo sulle pagine de La Nazione è Emiliano Carlotti, Presidente dell’Opi Pisa:
“In Toscana mancano 8.000 infermieri e ne servirebbero subito 3000. A questo trend in discesa, non fanno eccezione i presidi di Pisa, Volterra e Pontedera. Il rapporto infermiere-paziente si aggira intorno ad un infermiere per 10 pazienti, fino a punte di un infermiere per 12. Una situazione ancora più critica se volgiamo lo sguardo alla rete territoriale, inefficiente”- continua – “Per mantenere livelli assistenziali adeguati, il personale è insufficiente, e si è costretti ad erodere ferie e riposi”
Aggiunge “ In tutta la provincia di Pisa, la carenza è stimata in 300 infermieri, e rischia di peggiorare per la mancanze di graduatorie attive: quella del concorso Estar è terminata e, molti degli assunti hanno ottenuto la mobilità e trasferimenti.
C’è l’urgenza di riaprire i concorsi, stavolta senza preselezione, che tanti malumori ha creato, inoltre il bisogno infermieristico è così elevato che non serve una preselezione”.
Da La Nazione