Oss abilitati alla tracheobroncoaspirazione. E’ guerra tra l’Opi e la Asl di Taranto che ha organizzato corsi ad hoc per il personale di supporto
Corsi di tracheo-bronco-aspirazione per la gestione del paziente a domicilio, rivolti agli Oss, organizzati dalla Asl di Taranto, e contro i quali si è scagliata ferma e senza mezzi termini la Presidente dell’Opi di Taranto, Benedetta Mattiacci, in una lunga lettera di denuncia.
La tracheo- bronco- aspirazione è una procedura di competenza infermieristica e non è attribuibile al personale di supporto.
Il corso organizzato dalla Asl non è puramente informativo, ma mira ad addestrare gli Oss alla procedura, da poter poi mettere in atto, nella gestione del paziente a domicilio.
Le sei giornate formative, dal 23 gennaio al 27 marzo, prevedono teoria e 2 giorni di tirocinio presso il reparto di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto e domicilio dei pazienti tracheostomizzati.
“Trattandosi di una tecnica di stretta competenza infermieristica -si legge nella lettera inviata dalla Presidente Mattiaci -si chiede l’immediata sospensione dei corsi”.
Le mansioni attribuibili all’Oss in relazione ad un paziente tracheostomizzato
- controllare che sia pulita ed in ordine la zona della stomia
- segnalare ogni condizione che ponga il malato a rischio di soffocamento
- invitare il paziente ad eliminare le secrezioni con la tosse quando è possibile
- mobilizzazione del paziente
- assistere il paziente nell’alimentazione
Il nodo della questione, e per la quale la Asl ha ben pensato di organizzare il suddetto corso per gli Oss, risiede nell’Accordo Stato- Regioni che prevede la formazione del personale non sanitario, ovvero del caregiver, in seno alla tracheo- bronco- aspirazione, in modo da poter intervenire in urgenza, nella gestione del familiare a casa.
“Va bene la formazione dei parenti- replica Mattiaci -ma non quella degli operatori socio sanitari, che diverrebbero professionisti a tutti gli effetti, in grado di offrire consulenza a domicilio, su una procedura che è di pertinenza esclusiva degli infermieri”.
da Quotidiano di Puglia