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Quota 100. Passo per passo cosa prevede il Decreto Legge e come presentare la domanda di pensionamento

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/01/2019 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, che disciplina l’accesso al trattamento di pensione cosiddetta “Quota 100” ed alle altre opzioni di uscita dal lavoro.

L’Inps con la circolare 29 gennaio 2019, n. 10 e la circolare INPS 29 gennaio 2019, n. 11, fornisce le istruzioni applicative in materia di accesso alla pensione anticipata, alla pensione “Quota 100”, alla pensione “Opzione donna”, alla pensione in favore dei lavoratori precoci, nonché in materia di assegni straordinari dei fondi di solidarietà e di prestazioni di accompagnamento alla pensione.

Vediamo in maniera schematica cosa prevede l’accesso alla pensione anticipata e le istruzioni dettate dall’Inps.

Quota 100

Requisito anagrafico: 62 anni

Requisito contributivo: 38 anni.

La prima finestra di uscita per i lavoratori privati che hanno raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2018 è il 1° Aprile 2019 e poi ogni tre mesi

La prima finestra di uscita per i lavoratori pubblici che hanno raggiunto i requisiti dall’entrata in vigore del suddetto decreto è il 1° Agosto 2019 e poi ogni 6 mesi.

Da sapere

  • Stop agli scatti età: pensione non legata all’aspettativa di vita
  • Possibile cumulo periodi assicurativi presenti in più gestioni
  • La pensione non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo
  • La pensione è cumulabile con redditi lavoro occasionale (5mila euro max)
  • I dipendenti pubblici devono dare un preavviso di 6 mesi
  • Fondo bilaterale per il ricambio generazionale: si può accedere a quota 100 tre anni prima a patto che ci sia un’assunzione.

 

Le novità

E’ possibile andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Maturati i requisiti lavoratori e lavoratrici percepiranno la pensione dopo tre mesi.

 

Opzione Donna

Le lavoratrici se dipendenti pubbliche potranno andare in pensione a 58 anni e 35 anni di contributi; se dipendenti private potranno lasciare il lavoro a 59 anni e 35 anni di contributi.

 

Ai lavoratori precoci non si applica l’aspettativa di vita, potranno andare in pensione con 41 anni di contributi. Il diritto al trattamento pensionistico lo otterranno dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti.

 

Ape sociale

E’ un’indennità sostitutiva erogata fino al conseguimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia.

Requisito anagrafico: 63 anni

Requisito contributivo: 30 o 36 anni di contributi a secondo dei casi, con un bonus di un anno per figlio (max 2) per le lavoratrici.

 

Pace contributiva

Possibilità di riscattare su richiesta periodi di buco contributivo per massimo 5 anni.

(Pace contributiva. Riscattabili fino a 5 anni i buchi contributivi. A chi è destinata e quanto costa)

Riscatto laurea per gli under 45 a condizioni agevolate.

(Riscatto Laurea. Cifra forfettaria: 5000 mila euro per ogni anno di studio per tutti. Come funziona e a chi è destinata la misura)

 

 

Modalità di presentazione delle domande

 

Le domande di pensione sopra indicate possono essere presentate con le seguenti modalità.

 

Il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

 

Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:

 

  • per la pensione c.d. quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
  • per la pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
  • per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.

 

Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.

 

La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.

 

La domanda può essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’INPS ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.