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PA. Il Garante della Privacy contro le impronte digitali. Violano le norme Europee

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/02/2019 vai ai commenti

Attualità

Ieri in audizione alla Camera, Antonello Soro, Garante della Privacy, ha ribadito il concetto di illegittimità delle misure assunte dal Governo, con il Decreto Concretezza, nella lotta agli assenteisti della Pa.

Decreto Concretezza n.920

Articolo 2. Misure per il contrato all’assenteismo.

Ai fine dell’osservanza dell’orario di lavoro, si introducono sistemi di identificazione biometrica e di videosorveglianza in sostituzione dei diversi sistemi di rilevazione automatica attualmente in uso.

 

Secondo il Garante della privacy, l’uso di impronte biometriche e telecamere di sorveglianza contrastano con le norme europee, sono troppo invasive e potrebbero dar luogo ad effetti contraddittori in fase di contenzioso.

 

Dal canto suo il Ministro Bongiorno fa sapere che sulla lotta agli assenteisti lo Stato non fa marcia indietro e che il sistema studiato trasforma le impronte digitali in codici alfanumerici che garantiscono la privacy del dipendente.

Tuttavia, delle correzioni possono essere apportate come scegliere solo uno dei due mezzi, impronte o telecamere o prevedere quest’ultime solo in presenza di fattori di rischio specifici, ovvero di particolari presupposti come, le dimensioni dell’ente, il numero dei dipendenti e la ricorrenza di situazioni di criticità.

 

da il Messaggero