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Infermieri. Progressioni economiche. Due sistemi a confronto, Italia e UK dove al band 9 guadagni fino a 100 mila sterline l’anno

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/03/2019 vai ai commenti

Attualità

Quello delle progressioni economiche orizzontali è uno dei tasti dolenti del comparto sanità, dalla professionalità non riconosciuta, allo scarso riconoscimento economico, ai parametri stringenti relegati alla contrattazione aziendale decentrata che spesso non permette ad una buona fetta di infermieri di rientrarvi.

Si acquisisce competenza, esperienza, si conseguono master e titoli universitari, ma questo non sembra fare la differenza.

Per questo ho voluto fare un raffronto fra due sistemi, quello italiano e quello del Regno Unito, oggi ancora meta di una parte consistente di infermieri italiani che fanno fatica a trovare una collocazione in Italia.

 

Italia

Le PEO, progressioni economiche orizzontali ha come unico criterio nazionale quello di essere un dipendente a tempo indeterminato da almeno 24 mesi nell’azienda di appartenenza, e che l’ulteriore passaggio alla fascia successiva è possibile solo se sono passati 24 mesi da quello precedente.

Per i criteri valutativi vige ancora la Legge Brunetta:

L’articolo 23 del decreto Brunetta stabilisce, al comma 2, che le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, a una quota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali e ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione.

Tale norma, ai sensi dell’articolo 74 dello stesso decreto, è direttamente attuativa dell’articolo 97 della Costituzione e costituisce principio generale dell'ordinamento al quale si adeguano le Regioni e gli enti locali.

Le amministrazioni, ai sensi del comma 1 dello stesso articolo 23, devono procedere sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e integrativi di lavoro e nei limiti delle risorse disponibili, nel definire i parametri di valutazione ai fini della formazione della graduatoria relativa alle progressioni orizzontali facendo riferimento, da un lato, allo sviluppo delle competenze professionali e, dall’altro lato, ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione. Tale ultimo inciso implica che le valutazioni individuali devono avere una specifica rilevanza nell’ambito dei parametri da utilizzare ai fini delle progressioni orizzontali e tale rilevanza non può, in alcun modo, essere elusa utilizzando sistemi di valutazione paralleli diversi da quelli che danno accesso alla produttività individuale e collettiva.

Sulla performance dei lavoratori, sui criteri di accesso e sui fondi da destinare alla PEO, ogni azienda decide di concerto con le organizzazioni sindacali in Contrattazione decentrata.

 

Nel sistema di progressione economica abbiamo:

 

Infermiere: da D a D6

Infermiere Senior

Da Ds a Ds6

CCNL 2016/2018

Art 16. Incarichi di funzione infermiere senior:

  • comma 6.L’ incarico professionale, può essere di “professionista specialista” o di “professionista esperto”, tali compiti sono aggiuntivi e/o maggiormente complessi e richiedono significative, elevate ed innovative competenze professionali rispetto a quelle del profilo posseduto.
  • comma 7. Il requisito per il conferimento dell’incarico di “professionista specialista” è il possesso del master specialistico di primo livello di cui all’art. 6 della Legge n. 43/06 secondo gli ordinamenti didattici universitari definiti dal Ministero della Salute e il Ministero dell’Università, su proposta dell’Osservatorio nazionale per le professioni sanitarie, ricostituito presso il MIUR con il decreto interministeriale 10 marzo del 2016 e sentite le Regioni.

Di fatto l’Infermiere Senior ancora non esiste, il percorso avrebbe dovuto essere stabilito dal tavolo paritetico che avrebbe dovuto vedere la luce entro luglio 2018, così come stabilito dall’articolo 12 del contratto e di cui non vi è traccia.

 

 

 

UK:

Nel Regno Unito la Contrattazione nazionale Collettiva prevede la differenziazione della categoria Infermieristica in 5 Band.

All’interno di ogni band esiste una progressione economica legata all’anzianità. Mentre il salto da una band all’altro è legato al superamento dell’interview o colloquio ed all’acquisizione di competenze specialistiche.

 

Band 5: è il neo assunto, detto Staff Nurse

Band 6: a questo livello troviamo l’equivalente del coordinatore infermieristico italiano, responsabile organizzativo dell’unità operativa in cui opera.

 

Band 7: Advanced Nurse practitioner, è l’infermiere esperto che ha superato un corso di alta specializzazione clinica nella disciplina in cui esercita quotidianamente.

Relativamente a casi di minore complessità gli ANP possono prescrivere farmaci, richiedere prestazioni diagnostiche, fare piccoli interventi.

Il corso universitario è interamente finanziato dal Trust di appartenenza (il trust è paragonabile alla nostra Asl), con il vincolo della permanenza dell’infermiere nell’unità operativa, pena il pagamento di parte o dell’intera retta universitaria.

 

Band 8: Nurse Consultant, un infermiere in grado di elaborare protocolli e linee guida, di svolgere attività di educazione e formazione universitaria, di compiere ricerca.

 

Band 9: è riservato ai ruoli Manageriali. Director of Allied Health Professions, ovvero gli equivalenti dei Dirigenti delle Professioni infermieristiche.