Iscriviti alla newsletter

Decreto Calabria: c'è la BOZZA, ma non le assunzioni. Col blocco del turn-over al 2020 sarà comunque una tragedia.

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 13/04/2019 vai ai commenti

Calabria

Il Governo ha annunciato che il 18 Aprile si terrà a Gioia Tauro un Consiglio dei Ministri Straordinario per discutere ed approvare il tanto declamato Decreto Calabria.

Obiettivo del Decreto è quello di risollevare le sorti di una sanità, quella calabrese, assolutamente disastrata.

I numeri parlano chiaro: la Calabria è la Regione con i peggiori LEA (per i non addetti ai lavori si tratta dei Livelli Essenziali di Assistenza, ossia un coefficiente che misura e certifica "l'adeguatezza organica" in rapporto al fabbisogno assistenziale) in tutta Italia.

In ben due articoli avevamo già eviscerato il Decreto, i cui contenuti erano stati anticipati dal Ministro Giulia Grillo:
Sciolta per `Ndrangheta l’Asp di Reggio Calabria. Il Ministro Grillo: “Urgente approvare il Decreto Calabria”. Cosa prevede

Infermieri. Assunzioni straordinarie e sostituzioni dei vertici aziendali. Ecco cosa prevede il Decreto Calabria

Le aspettative sul Decreto erano tante, ed hanno assunto carattere di concretezza nella bozza che è trapelata in questi giorni. C'è da dire che tutti i provvedimenti che il Ministro della Salute aveva annunciato, sono effettivamente contenuti in bozza.

Tutti...... tranne uno! 

La bozza non contiene una "parolina" molto importante: ASSUNZIONI.

Cercate, ma non la troverete.

Ma non solo... da giorni c'è uno spauracchio che si aggira tra i corridoi, una voce che terrorizza un po tutti: si parla che stante l'enorme disavanzo che la Regione ha maturato negli anni a causa di una gestione scelleretà della sanità, che sfora i 160 milioni di Euro, si assisterà al BLOCCO DEL TURN-OVER FINO AL 2020.

Se questo dovesse essere vero, nella Regione con i LEA più inadeguati d'Italia, si rischierebbe veramente la chiusura dei reparti per carenze organiche.

Il NurSind Calabrese ha scritto al Commissario ad Acta Generale Saverio Cotticelli (vedi articolo NurSind Calabria scrive al Commissario Cotticelli: assumere subito Infermieri o sarà a rischio la continuità assistenziale.), per denunciare che all'attuale carenza in dotazione organica di 1806 Professionisti Infermieri, si aggiungerà ad Ottobre un ulteriore ammanco di 974 unità a seguito di "quota 100" (numri elaborati dal Centro Studi FNPI), per un vuoto abissale che si attesta su un totale di ben 2.780 Infermieri.

 

Come può la Regione con i LEA più scadenti, tollerare un ulteriore carenza per un totale di quasi 3000 Infermieri fino al 2020??? 

 

Impossibile immaginare uno scenario del genere. La sanità andrà al disastro totale. La continuità assistenziale sarà impossibile da garantire. La qualità delle performance, inevitabilmente, scemerà. non basterà ricorrere all'istituto dello straordinario (nemmeno in maniera ordinaria) per garantire i turni.

In Calabria il personale ha una età media molto alta, opera da anni in condizioni di estremo disagio a seguito delle ineguatezze organizzative e delle esigue risorse umane e strutturali. Solo da 2 anni in media, con 16 anni di ritardo rispetto alle altre Regioni, sono arrivati gli OSS a dare il loro contributo nell'assistenza di base.

Lo scenario è veramente tragico.

Se il Decreto Calabria non porterà alle assunzioni utili a ripristinare un decoroso livello dei LEA, alla pari delle altre Regioni, allora la qualità dell'assistenza in questa Regione vedrà un ulteriore taglio al ribasso, questo è inevitabile.

A farne le spese, come sempre, saranno i più fragili: i cittadini (bambini e anziani in testa, per non parlare dei pazienti oncologici, dializzati e di tutti coloro i quali necessità di cure complesse) e i Professionisti, che saranno costretti per tutto il 2020, praticamente quasi altri due anni, a dover compiere immensi sacrifici per garantire i livelli minimi.

 

Il pensiero corre all'appello che il Ministro Grillo aveva lanciato ai Professionisti Calabresi che operano in altre Regioni, dove contribuiscono alla creazione di una sanità di eccellenza: "tornate a dare un valido contributo nella vostra terra, la Calabria". La domanda nasce spontanea, come faranno a tornare se le mobilità e le assunzioni in genere (pensiamo ad esempio a stabilizzazioni, scorrimenti di graduatorie di idonei, ecc), se ci sarà il blocco del turn-over fino al 2020?

 

L'auspicio sul quale confidiamo, è che si possa trovare una soluzione concreta ad un problema, quello del blocco delle assunzioni, che rischia di vanificare gli effetti del Decreto Calabria.

 

 

 DOWNLOAD PDF: Bozza Decreto Calabria