Infermieri. La Klebsiella contamina il 70 per cento dei lacci emostatici. Perché non utilizzare i monouso?
Ben il 70% dei lacci emostatici è fonte di contaminazione batterica, è quanto emerso da uno studio di Nadia Osorio e colleghi dell’Istituto Politecnico di Coimbra (Portogallo).
Il laccio emostatico che abitualmente viene utilizzato nei reparti e negli ambulatori, non è monouso, e viene passato da un paziente all’altro, spesso senza essere disinfettato.
Lo studio
I ricercatori nella review hanno selezionato tutti gli studi rilevanti, pubblicati e non, in inglese, francese, spagnoli e portoghese, fino al dicembre 2017.
Su un totale di 1.479 lacci emostatici, il tasso di contaminazione andava dal 10 al 100% e gli stafilococchi coagulasi-negativi sono risultati i microrganismi più frequentemente isolati, su ben 441 dei lacci emostatici analizzati.
Gli altri contaminanti rilevati sono stati Escherichia coli, Klebsiella spp., Pseudomonas spp., Acinetobacter baumannii, and Stenotrophomonas maltophilia, ognuno dei quali è risultato responsabile di un tasso di contaminazione del 10%.
Gli studiosi esortano l’effettuazione di ulteriori ricerche e l’uso di lacci emostatici monouso.
da Quotidiano Sanità
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