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Codacons. No agli Infermieri nei triage dei pronto soccorso. NurSind Calabria “Infermieri formati, il Codacons dovrebbe tacere”

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/05/2019 vai ai commenti

AttualitàCalabriaNurSind dal territorio

“Affidare il triage nei pronto soccorso ai giovani medici e non agli infermieri".

E’ quanto asserisce Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons.

 

La battaglia Codacons prende il via da una segnalazione dello scorso maggio, quando è arrivata una segnalazione di presunto ed ancora non provato caso di malasanità.

 

I fatti

Una donna era stata condotta al pronto soccorso di Cosenza, lamentando un dolore al petto. Immediatamente le veniva stato assegnato il codice verde, in quanto da una prima valutazione venivano rilevati banalissimi di dolori intercostali.

Veniva quindi invitata ad accomodarsi in sala d’attesa non necessitando di interventi urgenti. Solo dopo molte ore con l’arrivo dei risultati degli esami ematochimici si rilevavano gli enzimi cardiaci alterati. Veniva, quindi, inviata all’attenzione dei cardiologi i quali decisero di intervenire chirurgicamente. Purtroppo, nonostante la riuscita dell’intervento, insorsero delle complicazioni, fino a condurre la donna alla morte.

 

Per il Codacons e solo per il Codacons per adesso, l’assegnazione del codice verde “errato”, avrebbe determinato la morte della donna e, stante le dichiarazioni del Vicepresidente, assegnare il ruolo di triagisti ai medici metterebbe i pazienti calabresi al sicuro.

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Basta pensare, continua Di Lieto,   che ogni anno in Calabria sono più di 700mila i pazienti che accedono ai pronto soccorso e vengono selezionati dal triage infermieristico

“La scelta di stabilire le priorità di interventi deve avere chiari profili di responsabilità e non nascondere squallidi tentativi di risparmiare. Chiediamo al Ministro Grillo di ridurre gli stipendi ai manager della sanità calabrese – conclude Di Lieto – per assumere dei giovani medici a cui assegnare il compito, fondamentale, di valutare le priorità dei pazienti che accedono al pronto soccorso”.

 

Sulla vicenda è intervenuto Vincenzo Marrari, segretario Regionale NurSind Calabria:

Il triage è stato e sempre sarà prerogativa dell’Infermiere, che è formato per il ruolo che ricopre. Triage, etimologicamente significa scegliere. Ci sentiamo di dire che in questo caso sarebbe stato opportuno scegliere di tacere, piuttosto che enunciare simili blafemie”.

 

da QuiCosenza