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Infermieri liberi professionisti. Contribuzione integrativa al 4 per cento uguale per tutti. Il Provvedimento del Ministero dell’Economia

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/05/2019 vai ai commenti

Attualità

Gli infermieri liberi professionisti iscritti all’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Libera Professione Infermieristica) potranno ottenere il 4% a titolo di contribuzione integrativa anche per il lavoro effettuato su incarico delle Amministrazioni Pubbliche, e non soltanto per i servizi svolti per la clientela privata.

Parità di trattamento dunque per gli infermieri liberi professionisti che svolgono incarichi nella Pubblica amministrazione, non più discriminanti rispetto a chi effettua prestazioni a beneficio di privati.

I Ministeri del Lavoro e dell’Economia e delle Finanze hanno, infatti, approvato la delibera dell’Ente che stabilisce l’aumento dell’aliquota nei casi in cui il committente del professionista sia un organismo della Pubblica Amministrazione.

 

Il provvedimento scaturisce da una sentenza del Consiglio di Stato, la 4062/2018, che dava ragione alla Cassa di previdenza pluricategoriale (Epap), riconoscendo la legittima applicazione del contributo integrativo al 4% anche per la pubblica amministrazione.

Una pronuncia storica che ha eliminato una disparità di trattamento tra settore pubblico e privato che, di fatto, pesava sulle future pensioni dei professionisti che lavorano in prevalenza o in esclusiva per la Pa

Una disparità di trattamento che non riguardava tutte le professioni ordinistiche, ma in particolare quelle nate con il Dlgs 103/96. Quindi se commercialisti, avvocati e ingegneri applicano da anni un contributo integrativo superiore al 2% a tutte le commesse, senza distinzione tra pubblico e privato, questo non era permesso a biologi, psicologi, infermieri, geologi, chimici, attuari, dottori agronomi e forestali e periti industriali.

 

da: il Sole24ore; ItaliaOggi