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AORN Sant’Anna e San Sebastiano. Carenza di organico e triage inesistente. Il NurSind Caserta “Infermieri e pazienti a rischio”

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La Redazione
Pubblicato il: 30/05/2019 vai ai commenti

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Un Pronto Soccorso posto in un DEA di II livello che per le sue specialità vanta oltre 250 accessi al giorno, non può essere sostenuto da quattro infermieri più un infermiere dedicato al Triage ed il coordinatore coadiuvati da quattro OSS”, a parlare è Antonio Eliseo, segretario Territoriale NurSind Caserta, che in una lettera al Direttore Generale AORN Sant’Anna e San Sebastiano, racconta in che condizioni versa il Pronto Soccorso.

Nonostante la grave carenza di personale gli infermieri con grande spirito di appartenenza alla professione infermieristica hanno garantito assistenza ed accoglienza ai cittadini presenti nell’area attesa del pronto soccorso, in condizioni che espongono gli stessi a grandi rischi e responsabilità.

Il triage, normato dalle Linee Guida del Triage Intraospedaliero del 7 dicembre 2001 G.U. 285, è qui il grande assente.

In un’unica postazione di Triage è presente una sola Unità infermieristica, qui ai pazienti sono assegnati codici di priorità senza che vi sia da parte dell’infermiere addetto al Triage la minima possibilità di una rilevazione dei parametri vitali, senza avere la possibilità di effettuare un ECG , senza che vi sia una minima comunicazione (se non il rilascio dei dati anagrafici) pur necessaria ed inerente per formulare un esame obbiettivo rispetto ad un anamnesi dello stato di salute del paziente per meglio valutare ed individuare le priorità cliniche del paziente per l’assegnazione di un codice.

Questi infermieri evidentemente pur nella consapevolezza che un errata attribuzione di un codice li metta nelle condizioni di contenziosi giurisprudenziali continuano ad esercitare il loro lavoro consapevoli che il sistema non può essere bloccato che quel loro andare “oltre “serve a dare una risposta assistenziale all’utenza.

 

L’organico del pronto soccorso deve avere una dotazione organica di personale infermieristico compatibile con i il numero di accessi alla Struttura, con la complessità delle patologie da trattare, tenendo conto anche della variabilità dei flussi giornalieri. Nei pronto Soccorso con più di 25000 accessi l’anno , la funzione di triage deve essere quindi essere assicurata da infermieri dedicati a questa funzione in maniera esclusiva Al Direttore Generale dico: va rivisitata l’organizzazione del lavoro in quel servizio perché così come è attuata crea condizioni di stress da lavoro correlato; provi ad incentivare con condizioni migliori il lavoro che ripeto con grande sacrificio il suo personale oggi svolge e cerchi nei limiti consentiti di attivare progetti incentivanti, che premino quel personale che rischia sulla propria pelle ogni giorno, assumendosi la responsabilità di trovarsi difronte a contenziosi legali per un errata assegnazione di un codice”.