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Aggressioni. Fino a 16 anni di carcere per chi usa violenza contro il personale sanitario. Ecco l’emendamento al ddl “antiviolenza”

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 28/06/2019 vai ai commenti

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Fino a 16 anni di carcere per chi usa violenza contro gli operatori sanitari: è questo il contenuto dell’emendamento a firma di Gianfranco Rufa (Lega), presentato in commissione Igiene e Sanità.

Nonostante il pressing sul Ministro della Salute, Giulia Grillo, il ddl violenza “antiviolenza” non vede ancora luce; nel frattempo non si contano più gli episodi di barbara aggressione a scapito di infermieri soprattutto e medici.

L’emendamento

La proposta di modifica prevede che all'articolo 583-quater del codice penale:

Lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive

  • Nell'ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite con la reclusione da quattro a dieci anni; le lesioni gravissime, con la reclusione da otto a sedici anni.

L’emendamento prevede che tali pene siano applicate in caso di lesioni personali cagionate a personale esercente la professione sanitaria o a incaricati di pubblico servizio, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate.

 

da QuotidianoSanità

 

Normativa: Atto Senato n. 867