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Sessa Aurunca. Riduzione delle attività specialistiche del presidio ospedaliero, Il NurSind: "il nostro scopo? La salvaguardia della Sanità Pubblica"

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La Redazione
Pubblicato il: 07/07/2019 vai ai commenti

CampaniaComunicati StampaNurSind dal territorio

Il segretario territoriale del NurSind, Antonio Eliseo, ha inviato una nota al Prefetto di Caserta, al Direttore Generale per la Tutela della Salute Regionale, al Direttore Generale dell'ASL, al Sindaco di Sessa Aurunca, in merito alla Riduzione delle attività specialistiche del presidio ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca.

"Non sono passati che pochi giorni dalla marcia silenziosa dei Comitati e delle Associazioni, dalla chiusura dell’Ambulatorio di Ginecologia, dal riequilibrio del personale afferente al Pronto Soccorso e Blocco Operatorio, che già si intravede all’orizzonte un altro campanello d’allarme, la riduzione delle attività specialistiche di Ortopedia e traumatologia". La denuncia arriva dal NurSind guidato nella provincia di Caserta da Antonio Eliseo.

È inutile ricordare che queste attività sono vitali in territorio particolare, effettuate da un Presidio Ospedaliero facente parte di una ASL che spende risorse economiche ingenti per prestazioni verso altri Enti siti Extra Regione. Che questo Presidio è posto in un territorio orograficamente particolare lo stabilisce anche la Struttura Commissariale Regionale nel DCA 103/2018 che prevede
la costruzione di una nuovo Ospedale.

Intanto si prevedono così come dichiara il DCA 33 (Decreto del Commissario ad Acta) 10 Posti di Ortopedia che al San Rocco ancora non ci sono infatti si dividono le degenze con la Chirurgia Generale un mix di pazienti con diverse patologie e quindi una potenziale possibilità di infezioni.
Inoltre, oltre ad essere inserito nella Rete IMA ed essendo sede di Pronto Soccorso esso è anche punto di accesso per e visto che il Pronto Soccorso oltre ad essere inserito nella rete IMA, esso è anche attivo nel trattamento del PST (Pronto soccorso del Trauma).
Fatta questa radiografia di quello che dovrebbe essere l’esistente, la realtà supera di gran lunga la fantasia.
Le sedute operatorie, si dividono con la Chirurgia Generale, così come i posti letto. Il numero dei Dirigenti Medici per questa specialità sono solo 4, con enormi sacrifici continuano ad assicurare quella assistenza medica richiesta dai cittadini questi sono gli eroi, tutto questo è paradossale perché si potrebbe provvedere ad un interpello e chiedere se ci sono professionisti ortopedici disposti in convenzione a continuare ad assicurare ai cittadini di Sessa Aurunca, quella dignitosa risposta assistenziale per poi espletare un concorso oppure un avviso di mobilità.

In più di un occasione il NurSind ha sottolineato, che questa Direzione Strategica, non solo non ha capacità di pianificazione e organizzazione, ma neanche quella di Adozione. Essa ha prodotto un “Atto Aziendale” che trova difficile applicazione Questa Organizzazione chiede la sua applicazione la messa in pratica di ciò che è stato prodotto, che sia arrivato dia corso ha ciò che essa stessa ha “partorito“.
Le discrasie rilevate in questa Azienda, così come anche alla A.O. sono evidenti e rilevanti. Si continua a demansionare il personale e sotto altri aspetti lo si sovramansiona, senza alcun riconoscimento, per noi questo è sfruttamento intellettuale della professione
Non si riscontra in questa gestione, una politica Aziendale, la cui azione sia diretta ad una razionalizzazione delle risorse umane na anche della spesa.Ne tantomeno di punti ad una valorizzazione delle stesse. Un esempio su tutti e che si sta ancora aspettando la apertura di un Utic al presidio ospedaliero San Rocco.

Si parla di diminuire i viaggi della speranza verso altre Aziende, ma non si mette nulla in piedi per scongiurare questo dissanguamento economico. Non si abbassano le liste di attesa e con essa si perde in produttività. Abbiamo chiesto di conoscere quanto si è speso in risorse economiche per i progetti, ci sarebbe piaciuto leggere in Amministrazione trasparente, quali e quanti progetti sono in essere, quanto sono costati e cosa hanno prodotto.

Visto la grandissima presenza sul territorio di immigrati abbiamo chiesto la disponibilità alla Dott.ssa Doleres Madaro della ASL Na1 Centro una collaborazione sugli screening che riguardano le Emoglobinopatie. malattia molto frequente nelle donne di colore che può essere causa di Talassemia.

Abbiamo inviato al Dipartimento di Prevenzione della Asl, così come ad alcuni Sindaci una richiesta di attivarsi perché vi è un amento
tra i giovani delle infezioni sessualmente trasmissibili. Il solo Sindaco che raccolto il nostro ‘invito “ è risultato il Sindaco di Caserta . Noi ci stiamo attivando con varie associazioni, a questo appello hanno risposto anche i Dermatologi Campani i quali hanno dato la loro disponibilità per incontri con i giovani nelle scuole.
Non abbiamo chiesto posti di comodo e posizioni di potere, queste cose non ci affascinano ne ci appartengono, a noi oltre ad interessare la crescita della professione, abbiamo un solo scopo la salvaguardia della Sanità Pubblica.

Restiamo a disposizione di tutti dei comitati e delle associazioni perché la Sanità parte sempre dai territori.