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Infermieri specialisti ed ostetriche. Minore il rischio di ansia e depressione. La formazione fornisce sicurezza

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 14/10/2019 vai ai commenti

Studi e analisi

Gli infermieri specialisti ed in particolare le ostetriche, hanno un livello inferiore di ansia per gli infermieri non specializzati, questo secondo uno studio pubblicato sulla rivista Occupational Risk Prevention Archives .

Gli autori attribuiscono questo risultato "alla maggiore formazione e sicurezza che le specialità forniscono".

L'ansia è una delle sensazioni che più spesso l'essere umano sperimenta. Tradizionalmente, è stata definita come un'emozione complessa, diffusa e sgradevole che si esprime come una sensazione di paura e tensione.

L'ansia nel lavoro è associata al livello di prestazione.

L'analisi del livello di ansia negli infermieri risulta di grande interesse dal punto di vista preventivo, dal momento che esistono studi che mostrano la correlazione tra maggiore ansia ed insorgenza della depressione negli infermieri.

E’ alto dunque il pericolo di incorrere in burnout e L’individuo stressato – in burnout – rende di meno, incorre più facilmente in errori professionali ed è più esposto al rischio di infortunio lavorativo.

 

Lo studio parte dal presupposto che gli infermieri o le ostetriche che hanno un grado di formazione superiore ed una specializzazione abbiano capacità maggiori che si traducono in un ambiente di lavoro più sicuro, con un livello di stress inferiore.

Lo studio

Sono stati inclusi nello studio i venti ospedali pubblici del Servizio sanitario di Madrid (SERMAS) che hanno maternità. In totale, hanno collaborato 159 partecipanti, di cui 63 infermieri specializzati e 90 che non hanno fatto riferimento a nessun tipo di specialità, a questi è stato somministrato un questionario sul livello di stress.

Risultati

Dallo studio è emerso che l'ansia - quella indicata al momento della compilazione del questionario - era simile in entrambi i gruppi, mentre l'ansia riferita ad un periodo più lungo era più bassa nelle ostetriche e negli infermieri specialisti (3,46 ± 1,58) rispetto al gruppo di Infermieri non specialisti (47,36 ± 2,84), presentando questi ultimi livelli più elevati di ansia in maniera abituale, ormai entrata a far parte delle loro caratteristiche personali.

Come spiega Diego Ayuso, segretario generale del General Nursing Council e autore principale dello studio, “la necessità di studiare il livello di ansia negli infermieri e nelle ostetriche è motivata dall'elevata relazione esistente tra l'ansia e la comparsa di esaurimento o sindrome di burnout. È necessario misurare l'ansia degli operatori sanitari per stabilire misure preventive ed evitare tale sindrome si ripercuota poi sull’assistenza".

 

da: Ansiedad en matronas y enfermeras no especialistas de hospitales del servicio madrileño de salud