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ECM: NurSind Reggio Calabria a confronto su equipe multidisciplinarietà

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 24/11/2019 vai ai commenti

CalabriaFormazione

Si è tenuto Sabato 23 Novembre 2019, presso l’Aula didattica Spinelli del Grande Ospedale Metropolitano, un nuovo corso ECM promosso dal NurSind di Reggio Calabria dal titolo: “Logica dell’equipe e sinergia tra professionisti: la “ricetta” per una sanità vincente” accreditato con 8 ECM. 

Al centro del dibattito alcuni temi molto importanti: il lavoro in equipe, la multidisciplinarietà, il benessere ambientale, le relazioni psico-sociali nell’ambito lavorativo, la costruzione di nuovi PDTA protocolli e procedure multidisciplinari che risolvano le attuali criticità e migliorino il benessere percepito sia da parte dell’utenza che dai professionisti operanti.

Nella prima parte della Congresso, Sara Romeo, Lucia Porcino, Nadia Giumbo, Rosangela Surace e Claudia Eraclini hanno presentato i rispettivi profili professionali e codici deontologici.

A seguire, la Psicologa Federica Cavallo si è occupata di condurre un’attenta disamina delle dinamiche psicologiche e relazioni che caratterizzano gli ambienti lavorativi, in merito alla comunicazione assertiva ed efficace, al coping ed agli effetti positivi del benessere ambientale sulla salute del dipendente, con esempi sia teorici che pratici.

Proprio a proposito di pratica, Stefania Circosta si è occupata di descrive come avviene e come si gestisce quotidianamente l’assistenza, in dei nosocomi pubblici di eccellenza come ad esempio l’IRCCS, all’interno del quale si attuano protocolli moderni ed innovativi che vedono il paziente al centro, la cui presa in carico olistica e globale viene espletata con un’offerta ampia di competenze e professionalità: Infermieri, medici, oss, fisioterapisti, logopedisti, psicologici. Un esempio di come la multidisciplinarietà e l’equipe abbiano un valore intrinseco, che va tesaurizzato ed implementato per costruire modelli assistenziali virtuosi, efficienti ed efficaci.

Proprio a proposito di modelli assistenziali, le fasi conclusive ad opera di Giuseppe Romeo, hanno posto l’attenzione sulla costruzione di nuovi modelli assistenziali a prova di rischio clinico. È fondamentale costruire in ogni UOC un gruppo di Professionisti che sappia condurre un’attenta analisi dei rischi connessi all’assistenza ed interfacciare le informazioni ottenute mettendole a disposizione di un network che raccolga tutte le segnalazioni provenienti dall’utenza (URP), Rischio Clinico, Direzione Professioni Sanitarie, ecc. Interfacciando queste informazioni sarà possibile avere il avremo quindi contezza di quali sono le reali criticità dell’assistenza e quindi di conseguenza, le azioni correttive da mettere in atto per risolvere. Volano e strumento imprescindibile di questo metodo è ovviamente la formazione, intesa come momento di incontro tra Professionisti critici e responsabili, ai quali spetterà il compito di collaborare con le Direzioni per costruire, e non subire passivamente, nuovi PDTA, modelli assistenziali ed organizzativi sicuri e virtuosi, a prova di rischio.

Presenti al corso il Segretario Aziendale NurSind del GOM Natale Giovanni Scappatura ed il Segretario Regionale NurSind Vincenzo Marrari che si sono occupati di portare avanti le proposte di NurSind per uscire dalle attuali criticità e quindi superarle insieme.

I colleghi presenti hanno particolarmente gradito questo corso, sia sul piano della forma che dei contenuti. Per questo un ringraziamento particolare va ai relatori ed ai relatrici ed a chi ha curato la didattica del corso, il cui impegno è stato il discriminante di successo per l’apprezzamento del corso. Il corso stesso, difatti è stato proprio costruito sulla base della collaborazione e dell’equipe: le slide, nonostante i relatori fossero ben 11, erano uniformate e particolarmente curate anche da un punto di vista grafico, stessi sfondi, stesso stile, stessa forma; i relatori hanno rispettato i tempi previsti, non si sono mai sovrapposti negli argomenti nè tantomeno contraddetti, mettendo loro stessi per primi in pratica il concetto di sinergia ed equipe. Ma soprattutto, i contenuti delle esposizioni, i messaggi espressi secondo un “comune denominatore logico” hanno particolarmente colpito la platea, rimasta entusiasta di aver preso parte attivamente a questo momento di confronto.

 

Il NurSind di Reggio Calabria, sommando i corsi residenziali organizzati nell’anno 2019 a quelli FAD messi a disposizione del Nazionale, ha garantito anche quest’anno la copertura totale del debito formativo agli iscritti in forma totalmente gratuita.

 

Sono già avviati molti progetti formativi per l’anno 2020, aventi come scopo una formazione non solo nozionistica ma con risvolti anche pratici, di confronto, utile a migliorare di fatto il know how dei nostri iscritti.