Nursind Pescara. Subito tamponi e screening per gli operatori U.O. Rianimazione
La Segreteria territoriale Nursind di Pescara ha prontamente sollecitato l'Azienda ASL nell'eseguire lo screening tramite tampone orofaringeo e test sierologico a favore del personale operante quotidianamente con pazienti positivi a covid19. Ad oggi alcuni operatori lamentano di non essere stati mai sottoposti a questi esami di screening pur avendo dall'inizio dell'emergenza e ancor oggi operato con professionalità e spirito di abnegazione con paziente covid19; altri invece sono stati sottoposti a screening tramite tampone esclusivamente nel mese di Marzo e niente più nonostante diverse richieste e solleciti.
Il Segretario Nursind Pescara Antonio Argentini nella richiesta sottolinea che ai sensi del D.lgs 81/2008 e art. 2087 c.c. “L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Secondo Nursind Pescara questi ritardi sono inaccettabili e immotivati perché l'inadempienza riguarda specialmente il personale che ha lottato e continua a lottare in prima linea nella U.O.C. di Anestesia e Rianimazione della ASL di Pescara. Sanitari che solo nella retorica sono considerati eroi, quando in realtà sono vittime, abbandonati dal loro datore di lavoro, discriminati rispetto ad operatori sanitari che assegnati in differenti UO è stato sottoposto più volte, fortunatamente, a screening tramite tampone o test sierologico.
Pertanto considerate le numerose criticità Nursind Pescara ha inoltrato formale richiesta alla Direzione della ASL Pescara:
La calendarizzazione e immediata esecuzione dei test quali: Tampone orofaringeo e Test Sierologici a tutto il personale sanitario dell'U.O.C. di Anestesia e Rianimazione del PO di Pescara ; l’esecuzione degli esami in locali interni al P.O. Ospedaliero riservati al personale.
Riservandosi di adire alle autorità competenti in caso di reiterata inadempienza dell'ASL Pescara.