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236 morti di cui il 61 per cento infermieri. Impatto della pandemia da covid-19 sugli infermieri. L’analisi Centro Studi Fnopi

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La Redazione
Pubblicato il: 15/07/2020 vai ai commenti

CoronavirusProfessione e lavoroStudi e analisi

La carenza dei DPI, come la mascherina FFP2, è stata una delle cause principali di trasmissione dell’infezione tra il personale infermieristico.

Il bollettino settimanale dell’ISS del giorno 28 aprile2 specifica che tra il personale sanitario i casi di contagio per il 47,4 % riguardano il personale infermieristico, fino ad arrivare al 22 Giugno ad un totale di 29.282 operatori sanitari positivi e, quindi, verosimilmente, di circa 14.000 infermieri contagiati dal virus.

E’ quanto emerge dall’analisi sull’impatto della pandemia da Covid-19 sui professionisti sanitari, condotta dal centro studi Fnopi in sinergia con i giovani infermieri dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Bari.

I decessi

In Italia dalla rilevazione dagli ordini provinciali risultano essere deceduti 40 infermieri di cui 32 con malattia Covid-19 (positività al tampone), 4 con malattia Covid-correlata (per i quali la patologia virale è stato un fattore favorente) e 4 infermieri (comunque positivi) per i quali la modalità di morte è stato il suicidio.

Un punto di vista differente dello stesso fenomeno è riportato dal monitoraggio al 15 Giugno 2020 condotto dall’INAIL. L’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, considerando le denunce di infortunio riferite ai soli lavoratori assicurati, certifica che i decessi da Covid-19 sono in totale 236, di cui il 40% operatori sanitari e di questi il 61% è rappresentato dagli infermieri.

Analizzando l’età degli infermieri deceduti a causa della pandemia da Covid-19 emerge che la fascia più colpita, con una percentuale del 30%, è quella compresa tra i 60 e 69 anni.

I dati mostrano che la maggior parte di loro era in servizio in ospedale (il 55%), cui fa seguito il 12.5% degli infermieri impegnati direttamente nelle RSA a cui si aggiunge un ulteriore 22.5% (totale 35%) di infermieri impegnati comunque nell’assistenza territoriale.

L’analisi per regione conferma i dati generici di decessi per Covid-19. La sola regione Lombardia copre infatti il 30% di deceduti con ben 12 decessi, Bergamo la provincia più colpita. Segue il Piemonte con il 22,5%. Campania e Liguria completano il quadro prima delle regioni che presentano pochi decessi.