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Dove sono i piani di fabbisogno di personale? La denuncia Nursind Piemonte

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 26/09/2020 vai ai commenti

NurSind dal territorioPiemonte

“Sembra perennemente impossibile avere un quadro della situazione su quale sia, il numero di personale infermieristico e di supporto che serve a dare risposte a tutte le impellenti necessità che l’emergenza Covid ha imposto e soprattutto una programmazione di dove questo personale debba essere impiegato per gli aspetti diagnostici di prevenzione e di cura”, denuncia Francesco Coppolella, coordinatore regionale NurSind Piemonte

Sono molteplici le necessità che incombono sul fronte del fabbisogno del personale e che preoccupano il sindacato:

Garantire il turn over 

Recupero dei ricoveri e delle attività ambulatoriali, delle prestazioni sospese e rallentate durante l’emergenza Covid.

Garantire le prestazioni per gli accertamenti diagnostici. 

Potenziamento della rete territoriale.

Dare piena attuazione all’infermiere di famiglia o di comunità.

Impiego dell’infermiere nelle scuole.

“Una seconda ondata che seppur limitata, lo speriamo, necessiterà inoltre di personale per la gestione dei posti letto che sono stati incrementati – si interroga Coppolella - quanti infermieri hanno assunto o assumeranno le aziende per dare risposte a questa domanda non è dato saperlo. Sono stati predisposti dei piani di fabbisogno e come intendono soddisfarli? Alcuni concorsi che erano in programma ad inizio anno sono stati sospesi, non ci risulta essercene in programma, ed alcune graduatorie sono in via di esaurimento.  In forte aumento la precarizzazione con bandi a tempo determinato e l’utilizzo di lavoro interinale a coprire l’insorgere di criticità non procrastinabili. Un quadro che ci preoccupa. Non ci sentiamo per niente rassicurati in assenza di un piano strategico e una attenta programmazione da parte della Regione e da parte delle Aziende che pare viaggino, come sempre, in ordine sparso”, conclude il sindacalista.