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Covid. Solo un vaccinato su 2000 può essere contagioso. Lo studio italiano

 

Dopo la vaccinazione Covid, solo l’1,4 % si è infettato di nuovo e solo 1 su 2000 è ridiventato contagioso.

E’ quanto emerso dallo studio italiano, condotto dal professor Fausto Baldanti, responsabile del laboratorio di Virologia molecolare del San Matteo di Pavia. 

Da mesi, in stile terroristico e tendenzioso si rincorrono le notizie, specie di operatori sanitari, che si sono reinfettati dopo la vaccinazione Covid, contribuendo al clima di sfiducia nei riguardi del vaccino.

La ricerca condotta dal Professore Baldanti ha approfondito la dinamica dell’infezione dopo la vaccinazione, con l’obiettivo di verificarne il grado di copertura.

Lo studio

Lo studio che sta per essere pubblicato,  è stata condotto nel corso della seconda ondata di Covid, sui quasi 4.000 dipendenti del Policlinico di Pavia, medici, infermieri, tecnici, amministrativi e fattorini del policlinico sono stati vaccinati.

Mentre a settembre 2020, sui quasi 4.000 operatori sanitari del San Matteo si è infettato il 7% dei sieronegativi e il 2% di chi aveva sieropositività al Covid, evidenziando che  l’ultima protezione era rappresentata dall’aver avuto l’infezione, anche asintomatica, nel corso della prima ondata, lo studio ha dimostrato che dal gennaio scorso a maggio il tasso di infezione si è attestato intorno all’1% tra le persone che non avevano anticorpi, e dello 0,4% tra chi li aveva.

Il tasso di reinfezione è stato dello 0,9% cumulativo, di cui l’1,2% rappresentato da operatori sanitari che non avevamo mai incontrato il Covid, e sono stati vaccinati con due dosi. Chi, invece,  in chi si era ammalato ed aveva gli anticorpi ed è stato vaccinato, sempre con due dosi, il tasso di reinfezione si è ridotto a una percentuale dello 0.42%. In pratica, complessivamente 33 persone (di cui 31 non si erano precedentemente ammalate, ma avevano fatto solo il vaccino e 2 avevano avuto il Covid) su circa 4mila si sono infettate dopo il vaccino, di cui due di loro, lo hanno trasmesso ai familiari.

Sottolinea il virologo del San Matteo –Se rapportiamo le 2 persone in questione al totale dei quasi 4.000 vaccinati, ne deduciamo che la possibilità di trasmettere l’infezione è di un caso ogni circa 2.000.

Per quanto riguarda i sintomi post-infezione, dei 33 operatori del San Matteo che si sono infettati, nonostante fossero vaccinati, 17 erano asintomatici, quindi sono stati intercettati nel corso di controlli periodici, mentre 16 hanno accusato sintomi lievi.

La Repubblica