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Maddaloni, allarme NurSind: Lavori PNRR in ritardo, rischio rendicontazione a giugno

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 14/11/2025

CampaniaNurSind dal territorio

Il segretario regionale Antonio Eliseo sollecita l’Asl: “Serve accelerare, mancano ancora reparti cruciali come la Rianimazione”.

Maddaloni (CE) – La corsa contro il tempo per il completamento dei lavori all’ospedale di Maddaloni entra in una fase critica. A lanciare l’allarme è il segretario regionale del NurSind, Antonio Eliseo, che mette in guardia sulle scadenze legate ai finanziamenti PNRR:

“C’è una tempistica ben precisa. Tutti gli interventi finanziati devono essere rendicontati entro giugno. Ma siamo indietro rispetto alla tabella di marcia: mancano ancora reparti fondamentali, come la Rianimazione”.

L’ospedale di Maddaloni è interessato da un ampio programma di ristrutturazione e adeguamento antisismico finanziato con i fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma i tempi di realizzazione si stanno allungando oltre le previsioni.

“È una situazione molto delicata – spiega Eliseo –. Una parte dei lavori è stata completata, ma al momento sono operativi solo una ventina di posti in Medicina e un laboratorio di analisi. Tutto il resto è ancora fermo. Gli esami vengono eseguiti a San Felice a Cancello, mentre l’Asl punta su Aversa e Marcianise, con il rischio di sovraccaricare anche quelle strutture. Santa Maria, oggi, può offrire ben poco”.

Il sindacalista sottolinea inoltre come i ritardi nei progetti PNRR non siano un’anomalia isolata:Le associazioni monitorano costantemente lo stato dei lavori, ma i rallentamenti sono frequenti. L’Unione Europea controlla da vicino l’avanzamento degli interventi e, a giugno, procederà alla rendicontazione sui fondi già elargiti. È indispensabile avere certezze sui tempi”.

Secondo le ultime rilevazioni, nella provincia di Caserta risultano attivi circa 650 posti letto, ben lontani dai 1.080 previsti dagli atti programmatici regionali.
Un dato che, per il NurSind, evidenzia una sanità territoriale ancora in sofferenza, con carenze strutturali che rischiano di compromettere l’offerta assistenziale e la tenuta del sistema.

“Non possiamo permetterci di perdere questa occasione – conclude Eliseo –. Il PNRR rappresenta una chance unica per modernizzare la sanità campana. Ma senza un’accelerazione immediata, rischiamo di perdere fondi e di lasciare i cittadini senza risposte”.