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Università, la scure sui test di Medicina. Tagliato un posto su quattro: "Rischiamo troppi disoccupati"

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 06/02/2014 vai ai commenti

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  da REPUBBLICA.ITIl numero chiuso si restringe ancora: rispetto agli accessi dello scorso anno accademico, per il 2014 è previsto un taglio di duemila posti. La ripartizione dei posti definitiva sarà pubblicata il prossimo 11 marzo test1-600x400SALTA a sorpresa, un quarto dei posti per l'accesso a Medicina. Perché negli uffici di viale Trastevere "temono che un numero maggiore possa creare medici disoccupati". Il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pubblicato ieri il decreto che fissa modalità e posti per il test del prossimo 8 aprile. Con una sgradita sorpresa. Per l'anno accademico 2014/2015 i posti sono stati tagliati del 23 per cento: ben 2.239 in meno rispetto a 12 mesi fa. Stesso discorso per Veterinaria  -  632 accessi contro gli 825 del 2013  -  e Odontoiatria il cui taglio si riduce al 20 per cento: 787 posti in luogo dei 984 del 2013. Per iscriversi ci sarà un mese di tempo: dal 12 febbraio fino alle ore 15 dell'11 marzo prossimo, con domande esclusivamente online sul sito www. universitaly.it. Ma i 7.918 posti  -  più 351 per gli studenti non comunitari non soggiornanti in Italia  -  renderanno ancora più impervia la strada agli 80-90mila aspiranti studenti della facoltà di Medicina (l'anno scorso furono 85mila). E difficoltà analoghe attendono i candidati alle altre facoltà a numero programmato nazionale: Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie. La speranza è che quanto prima intervenga una cospicua integrazione dei posti, "da ritenersi provvisori  -  si legge nella nota di viale Trastevere  -  in attesa della definizione del fabbisogno nazionale comunicato annualmente dal ministero della Salute ". Una procedura irrituale che metterà in apprensione le migliaia di studenti alle prese con la preparazione al test. Tanto più che sono in molti a temere che la riduzione dei posti di quest'anno possa essere definitiva a causa dei 3.500 studenti in più entrati l'anno scorso rispetto alle previsioni grazie ai ricorsi contro il bonus-maturità. Nel 2013, i posti messi a concorso per Medicina furono 10.157, più 591 per gli studenti stranieri. E se dal ministero della Sanità dovesse arrivare l'ok per il contingente appena comunicato le chance per le migliaia di aspiranti camici bianchi si ridurrebbero drasticamente. Anche per il 2014 la graduatoria sarà nazionale. Il test consisterà ancora una volta in 60 quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti, ma la ripartizione delle "domande per ciascun argomento è stata modificata in favore dei quesiti delle materie disciplinari", spiegano dagli uffici di viale Trastevere. Meno domande, dunque, di Cultura generale e Logica e più quesiti di Biologia, Chimica, Matematica e Fisica. Dopo il pasticcio dello scorso anno, il bonus-maturità è stato invece definitivamente cancellato. Il test per l'accesso a Veterinaria si svolgerà il 9 aprile e il giorno dopo sarà la volta degli aspiranti architetti che avranno a disposizione un numero di posti pari all'80 per cento di quelli banditi dai singoli atenei lo scorso anno, "in cui  -  precisano dal ministero  -  si è registrato in molte sedi un numero di immatricolazioni inferiore ai posti disponibili ". Martedì 29 aprile il test riguarderà Medicina in lingua inglese. Mentre i test per le Professioni sanitarie  -  infermiere, logopedista, ostetrica, eccetera  -  si svolgeranno il 3 settembre. La ripartizione dei posti definitiva sarà pubblicata il prossimo 11 marzo. Mentre i risultati dei test verranno resi noti il 22 aprile 2014 per Medicina e Odontoiatria, il 23 aprile per Veterinaria e il 24 aprile per Architettura. La graduatoria di merito nazionale sarà invece pubblicata il 12 maggio 2014. E l'immatricolazione dovrà essere perfezionata, a pena di decadenza, entro il 6 ottobre 2014. I rappresentanti degli studenti però non ci stanno. "Stanno attaccando il diritto allo studio di tantissimi studenti e il diritto alla salute dell'intero Paese. Chiediamo lo slittamento immediato dei test a settembre e l'apertura di un confronto reale con gli studenti" ha dichiarato Alberto Campailla, portavoce di Link Coordinamento Nazionale.   (di Salvo Intravaia)