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Ivan Verzilli, infermiere e coaching professionista, risponde alle Dieci Domande

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 30/10/2014 vai ai commenti

Dieci Domande

Ivan Verzilli, infermiere e coaching professionista, risponde alle Dieci Domande.

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Pensare la nostra professione per la nostra professione: dieci domande agli Infermieri

Progetto di InfermieristicaMente: DIECI DOMANDE AGLI INFERMIERI

di Chiara D'Angelo

Risponde Ivan Verzilli, Infermiere e coaching professionista

 

1. Quali sono per te i problemi più rilevanti che oggi hanno gli infermieri

I “Problemi” degli Infermieri in Italia oggi provengono principalmente da una categoria numerosissima, ugualmente disomogenea e disgregata nostro malgrado.

Gli Infermieri oggi sono molto diversi per immagine, pensiero e formazione.

Tra le innumerevoli problematiche che devastano la nostra professione ricordiamo:

-  Assenza dell’IPASVI 1.0 (scuola marinaresca);

- Disinteressamento all’associazionismo verso l’unico Sindacato di categoria “NURSIND”;

- Disinteressamento di una larga parte della Professione Infermieristica all’innovazione, alla crescita e al cambiamento, nonché il disinteresse all’affermazione della dignità professionale attraverso delle lotte per giungere all’autonomia intellettuale (infermiere di famiglia e prescrizione infermieristica);

-  Mancato riconoscimento sociale e sostegno istituzionale;

-  Demansionamento;

-  Mancati riconoscimenti economici;

- Disoccupazione, blocco del turn over e aumento dei carichi di lavoro con conseguente danno all’utente

 

2. Come risolvere questi problemi, cioè con quali idee, proposte e progetti

- Promuovere strategie per sensibilizzare gli organi competenti sulla necessità di potenziare la rete assistenziale territoriale attraverso l'istituzione dell'Infermiere di Famiglia;

- Sensibilizzare la Regione e le Organizzazioni Sindacali per la valorizzazione degli stipendi perché siano adeguati al costo della vita e al riconoscimento economico e professionale dei master clinici e percorsi specialistici;

- Collaborare alla ridefinizione del nomenclatore tariffario che preveda il ripristino delle tariffe minime come elemento di valorizzazione della professione e ostacolo alla concorrenza sleale;

- Consolidare la Direzione Infermieristica sollecitando l'espletamento delle procedure concorsuali e promuovendo l'individuazione di due livelli dirigenziali (dirigenza di struttura semplice e complessa);

- Rafforzare l'immagine sociale e la visibilità dell'infermiere attraverso una comunicazione efficace con i media e gli interlocutori istituzionali;

- Potenziare la rete con e tra gli infermieri, i coordinatori e i direttori gestionali di strutture per migliorare gli standard di accreditamento regionale valorizzando il ruolo dell'infermiere;

- Implementare la diffusione dell’utilizzo allo Spazio Evidence Based Nursing offrendo l'accesso gratuito alle banche dati (es.cinahl);

- Promuovere progetti di ricerca in collaborazione con le istituzioni e società scientifiche;

- Valorizzare la certificazione di qualità e l’accreditamento di ogni professionista;

- Incrementare la realizzazione di eventi ECM rispondenti ai bisogni formativi;

- Consolidare le iniziative volte a favorire gli scambi culturali infermieristici a livello nazionale e soprattutto internazionali volti al confronto e alla crescita;

- Per concludere, concentrare gli sforzi per incidere politicamente e mediaticamente, la VISION deve essere incentrata sulla promozione, programmazione, attuazione e istituzione di leggi in materia infemieristica.

 

3. Quali soluzioni organizzative si dovrebbero adottare per mettere in campo una qualche azione collettiva

-        Scendere in campo con progetti concreti ed innovativi gestiti dagli stessi Infermieri;

-        Attuare la normativa riguardo l’Infermiere di Famiglia rappresenta la più grande scommessa che porterebbe economie di bilancio importantissime per integrare i deficit delle ASL e dei servizi stessi al territorio.

 

4. Quali iniziative collettive si renderebbero necessarie

Le iniziative collettive dovrebbero essere volte a unire l’intera categoria infermieristica in modo da perseguire insieme il “non più nuovo” modello europeo che ancora ci attende.

 

5. “Unità, Progetto, Politica” per te cosa

Rappresenta l’eccellenza, un triumvirato perfetto per giungere alla perfetta affermazione della nostra splendida professione.

 

6. Cosa pensi della proposta di organizzare gli Stati Generali degli Infermieri

Rappresenta il primo passo, auspichiamo vivamente si possa proseguire concretamente.

 

7. Cosa si dovrebbe fare per prepararli adeguatamente

- Pochi obiettivi per punti cardini e fondamentali.

- Stabilire le priorità dell’intero comparto.

 

8. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Collegi

Rappresentare gli Infermieri sempre e comunque, quindi agire e basta!!!

 

9. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Sindacati

Supportare concretamente tutto il comparto Infermieristico.

 

10. Mi descrivi succintamente la tua idea di infermiere del terzo millennio

Un Infermiere autonomo e responsabile orientato all'innovazione e al cambiamento, che acquisisce sempre più competenze attraverso la formazione continua e aggiornata.

 

GRAZIE!!!

 

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