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Clinical Nurse Educator: un infermiere proattivo

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 02/03/2015 vai ai commenti

Nursing

introduzione di Chiara D'Angelo

 

“Transition of Care” è un interessante progetto di AstraZeneca e InVentiv Health che valorizza il ruolo chiave dell’infermiere nella transizione tra le cure ospedaliere e le post-acuzie nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta.

Obiettivo del progetto è veicolare, attraverso le specifiche competenze tecniche e relazionali proprie del professionista infermiere, un piano di educazione del paziente per l’ottimizzazione dei piani di cura. Uno stimolante approccio centrato sulle potenzialità degli infermieri, che diventano pro-attori e si interfacciano, anche con azioni formative mirate, sia con il paziente che con le altre figure sanitarie di riferimento.

Un impegno, per la professione, verso percorsi nuovi, di studio e di valorizzazione delle proprie competenze fortemente orientato al miglioramento delle performance assistenziali che si fonda sul consolidamento della conoscenza, da parte del paziente, della propria condizione.

 

di Valentina Cannarella

 

“La scienza non fa veri progressi se non quando una verità nuova trova un ambiente pronto ad accoglierla”.

Pëtr Kropotkin L’infermiere e il Clinical Nurse Educator. La complessità delle attività di un infermiere è certamente legata alla natura tecnica, relazionale ed educativa insita nel servizio di assistenza prestato al paziente.

Ciò premesso, è scontato ma doveroso sottolineare quanto tali attività rientrino tra l’altro in un più ampio sistema di lavoro necessario all'erogazione del sevizio, a partire dal coordinamento con lo staff di reparto fino all’inserimento nelle logiche gestionali della stessa Azienda Ospedaliera.

Solo un piano ben organizzato, strutturato e condiviso da tutti gli attori del programma assistenziale, può essere veramente in grado di rispondere alle esigenze dell'intero sistema, i cui risultati si prolungano tra l’altro senza soluzione di continuità nel post ricovero quando si pone una particolare attenzione all’educazione al paziente.

Il progetto "Transition of Care”, realizzato da AstraZeneca in collaborazione con inVentiv Health, nasce proprio per il supporto dello staff ospedaliero coinvolto nel processo di dimissione e, più in generale, nell’educazione dei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta.

8 i Clinical Nurse Educator operativi sul territorio italiano, infermieri professionali specializzati in ambito cardiovascolare il cui compito è identificare gli interlocutori chiave all’interno della struttura ospedaliera, per poi coinvolgerli in produttivi e costruttivi meeting volti a perfezionare i programmi di educazione al paziente.

Un progetto d’informazione non promozionale il cui protagonista è di fatto l’infermiere, che grazie al suo approccio più informale e diretto costituisce la vera chiave di raccordo tra medico e paziente, rilevando i bisogni insoddisfatti di quest'ultimo e dando voce a richieste di chiarimento altrimenti sottaciute.

Gli argomenti di discussione e approfondimento ruotano attorno al migliorare la consapevolezza del paziente circa la propria condizione: la stessa patologia, l’accaduto in ospedale e tutte quelle informazioni utili per il futuro, dopo il ritorno a casa, perché un paziente consapevole sarà più in grado ad esempio di gestire la terapia, di mettere in atto tutte quelle strategie volte a controllare i fattori di rischio modificabili e di mantenere così un buono stato di salute.

Ottimizzando le risorse e le condizioni operative dei gruppi di lavoro, in primis degli infermieri, il fine ultimo del progetto è quello di garantire una continuità assistenziale e terapeutica dopo la dimissione, e di conseguenza ridurre la probabilità di ri-ospedalizzazione, a vantaggio del paziente e dell’Azienda Ospedaliera.

 

Valentina Cannarella (28), attualmente ricopro il ruolo di Clinical Nurse Educator presso inVentivhealth ma principalmente la mia esperienza lavorativa è stata maturata presso Emergenza Sanitaria 118 Viterbo e Provincia formandomi per sostenere qualsiasi tipo di emergenza, specializzandomi nel settore cardiologico con abilitazioni per rinforzare la mia professionalità in ambito territoriale, terra (ambulanza infermieristica e mezzo medicalizzato) ed aria (abilitazione al volo con H.E.M.S. Helicopter Emergecy Medical Service). 

Conseguito Master di primo livello in Coordinamento delle Professioni Sanitarie focalizzando l’attenzione sulla leadership ed il gruppo introducendo tecniche comunicative per migliorare l’approccio al team ed al paziente. In atto Master di primo livello Area Critica ed Emergenza in ambito Infermieristico.