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Vivo! Dopo 10 giorni un cane sotto le macerie. Romeo e altri animali storie dal terremoto

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 04/09/2016 vai ai commenti

LazioMarcheNurSind dal territorioUmbria

Oltre 12000 anni è la durata del rapporto che unisce gli uomini con gli animali d’affezione. L’addomesticamento, è un comportamento specificatamente umano, il verbo “addomesticare” dal latino, nasce da “domesticus” e significa “appartenente alla casa”. Addomesticare un animale, significa  più che “renderlo sottomesso ai nostri bisogni”, o “assoggettarlo alle nostre volontà”, indica l’intenzione di farlo entrare nella casa, nella famiglia, nel contesto delle nostre relazioni più profonde. Nelle calamità, questo intimo rapporto emerge, in questo caso letteralmente , dalle macerie del recente sisma.

Romeo un cane, estratto vivo dai vigili del fuoco dopo dieci giorni sotto le macerie a San Lorenzo a Flaiano, frazione di Amatrice. Il 24 agosto i proprietari, una coppia, sono stati colti nel sonno dal terremoto, il goldenretriever Romeo era in casa con loro. Nella concitazione, fortunatamente  riescono a salvarsi ma del cane nessuna traccia. Lo cercano per ore, la casa non c’è più, solo detriti, rassegnati non resta che andare nel campo per i superstiti. Il 2 settembre, tornano accompagnati dai vigili del fuoco del Gruppo di La Spezia, a riprendere alcuni oggetti personali dalle macerie. Arrivati nel piccolo borgo, sentendo le loro voci, il cane ha iniziato ad abbaiare, uno dei vigili. …"Abbiamo subito iniziato a rimuovere le macerie. Fortunatamente alcune travi hanno retto il peso dei detriti, riservando a Romeo una nicchia che gli ha permesso di sopravvivere".  È  un cane giovane di 3 anni, ha resistito miracolosamente, senza mangiare e bere per dieci giorni. Appena estratto, i pompieri hanno provveduto a dargli dell'acqua …"Dopo dieci giorni troviamo qualcosa di vivo dopo tutta questa devastazione" hanno detto felici i vigili del fuoco.

I “cani da macerie”, veri e propri eroi, nel sisma del 24 agosto, hanno salvato 60 vite e trovato 50 corpi intrappolati sotto gli edifici crollati.

I cani da soccorso sin dalle prime ore dal sisma, instancabili, al fianco dei soccorritori, grazie al loro olfatto sentono persone intrappolate vive o morte, anche a 4/5 metri di profondità. I loro abbaio differente, ogni volta è un tuffo al cuore, identificano la vita e la morte. 

Il cane Leo, un Labrador di tre anni e mezzo in forza alla Squadra Cinofili della Questura di Pescara, famoso per aver salvato la piccola Giorgia di 6 anni. La bimba era sotto le macerie da circa 16 ore, il video del suo recupero con il cane abbaiante e festoso sopra quei cumuli di macerie, ha commosso tutta l’Italia.

Purtroppo è toccato a Corto, un Labrador di 4 anni nato ad Amatrice e al suo  proprietario, un volontario del luogo, a trovare una famiglia con un bambino di 8 mesi, nessun sopravvissuto tra  loro.

Rudy un pastore tedesco invece, ha salvato la sua padroncina Anna,24 anni. Rudy, , verso le 2.30 di notte, ha iniziato ad abbaiare in maniera insolita, Anna non comprende il motivo del comportamento del cane, cerca di tranquillizzarlo e torna  a dormire. Ma  Rudy l’afferra per la maglietta appena in tempo, i muri crollano, corrono via appena in tempo, la casa non c’è più. Anna, in seguito, ha commentato: “Ho perso tutto, amici e conoscenti di una vita, ma sono viva e lo debbo a Rudy. Ora dobbiamo pensare a sopravvivere, ci riusciremo”.

Claudio, un giovane di Amatrice, tratto in salvo dalle macerie, dall’ambulanza che lo stava portando in ospedale urlava a chiunque gli si parasse davanti di salvare il suo cane un volpino. Qualcuno giura di averlo visto in salvo tra le braccia di un vicino di casa, ed è la verità, ora sono insieme.

Bravo incrocio maremmano, fedele, nella buona e nella cattiva sorte. Benché ferito ad una zampa, quando i soccorritori sono entrati tra i resti della  sua  casa  ad Amatrice, Bravo abbaia minaccioso. Proteggeva la sua famiglia  umana, incredibilmente incolumi, intrappolati sotto le macerie. Comprese le buone intenzioni dei vigili,  si è arreso docile, ora è in salvo con i suoi proprietari.

Maria Paola Gianni di Roma, giornalista del periodico di Quattro Zampe, si trovava nella sua casa a Sommati, frazione di Amatrice, proprio mentre la terra ha tremato, un muro della casa è crollato e lui cerca il suo cane Sogno, alcuni muri crollati, e lui non risponde ai richiami, con la torcia di un cellulare, l’ha cercato mentre i muri ed il solaio cedeva, era in un angolo …” l'ho preso in braccio e l'ho portato via. Dopo qualche minuto c'è stata un'altra scossa di assestamento ed è stato terribile, perché abbiamo sentito crolli e urla che provenivano dalle case vicine”

L’immagine del cocker Flash ha fatto il giro del web, la foto lo ritrae seduto accanto al feretro dell’amato padrone, Andrea Cossu, che ha perso la vita a Pescara del Tronto. Erano inseparabili, e il cagnolino non si consola, non lo vuole lasciare.                                

Antonio, un anziano di 97 anni sopravvissuto, sdraiato sul letto di un ospedale, ha perso tutto, è ferito, ma ai suoi piedi, attento e protettivo c’è un piccolo cagnolino bianco.

Grimm, un Pastore Tedesco in forza al nucleo cinofilo carabinieri di Firenze, ha trovato un cagnolino. Il suo conduttore dice … "Grimm ha salvato un suo simile e mi risulta che sia il terzo animale salvato in queste ore ad Amatrice, ma il primo rintracciato con l’aiuto di un suo simile. Tutto mi aspettavo, fuorché che Grimm, addestrato a trovare persone, individuasse un altro cane. Si vede che l’istinto è stato più forte di lui".

L’ENPA e l’OIPA sono le organizzazioni di volontariato animaliste, subito attive nella zona del sisma, dalle loro pagine facebook,  apprendiamo altre vicende.

Valerio cerca disperatamente la sua cagnolina Lola è fuggita dalla paura, è l’unico sopravvissuto il resto della famiglia non c'è più, la moglie e i figli sono morti a causa del crollo della loro abitazione. Sulla pagina Facebook dell'ENPA: "Sopravvissuta ai crolli, Lola era scappata e il suo proprietario, disperato, aveva lanciato appelli ovunque. Abbiamo trovato questa mattina Lola! Ora è sotto osservazione da parte dei nostri veterinari a Amatrice e a breve sarà riconsegnata al proprietario". Così Valerio ha potuto riabbracciare una piccola parte della propria famiglia.

 I volontari dell’OIPA raccontano: un’anziana signora a Pescara del Tronto, proprietaria di due gattine, nel mettersi in salvo le aveva perse, una volta giunta al sicuro a Roma, ha chiesto aiuto per ritrovarle e salvarle. I volontari dell’ OIPA, in affiancamento con i vigili del fuoco, hanno raggiunto l’abitazione in parte crollata e le hanno ritrovate. Sono state riconsegnate alla famiglia la sera stessa. A Configno (RI) invece, il terremoto si è portato via la mamma di tre micini di pochi giorni I volontari li hanno recuperati in tempo e trovato una mamma balia.

Pur di non lasciare soli i loro 30 gatti, due famiglie di Vallecchia (AP), hanno rinunciato alla tendopoli, i volontari  si occupano di raggiungerli periodicamente per portare assistenza e cibo per tutti.

Tante storie, che parlano di legami, quello di molto proprietari verso i loro animali dispersi, quello degli animali per le loro famiglie, ma anche quello dei soccorritori verso tutti gli esseri viventi colpiti da questa grande tragedia.

Il cane, il gatto e altri animali, sono parte della nostra vita, condividono con noi luoghi ed emozioni. Il loro ruolo anche terapeutico è riconosciuto, dalla comunità scientifica e in queste catastrofi rafforza il senso del nostro essere umani. L’attaccamento dominante non è verso le cose, è agli affetti e quando si è perso tutto, anche il nostro animale sopravvissuto può essere quel sostegno necessario a ricominciare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte

http://www.rainews.it/

 

http://www.meteoweb.eu