Iscriviti alla newsletter

NurSind Caltagirone a scuola di Clown terapia

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/11/2016 vai ai commenti

Sicilia

Quando curi una malattia puoi vincere o perdere... Quando ti prendi cura di una persona, vinci sempre”, hanno commosso tutti queste parole, a pronunciarle il famoso medico clown, Hunter, conosciuto ai più come Patch Adams.

Erroneamente, proprio con Patch Adams, si crede, abbia avuto origine la Clownterapia, mentre i primi dottori clown apparvero negli anni ‘80 a New York; il primo fondatore dell’unità di Clownterapia, fu nel 1986, Micheal Christensen , clown professionista, che lavorava presso il “Big Apple Circus” e che decise di entrare in un reparto pediatrico di New York, portando sorrisi ed allegria.

Nei primi anni novanta, la Clownterapia si diffuse in tutta Europa, l’apice fu poi raggiunto poi grazie, al sopra citato dottor Hunter, che fondò una casa- ospedale, l’ istituto Gesundheit, nel West Virginia.

Cos’è la Clownterapia

Il termine Clownterapia definisce una terapia medica alternativa, che applica un insieme di tecniche derivate dal circo e dai teatri di strada, adattata poi agli ospedali, alla case famiglia, alle case – famiglia, etc.

Ma perché il sorriso come cura?

Non tutti sanno che la Clownterapia ha radici scientifiche e nulla è lasciato al caso: la storia di Norman Cousin, è conosciuta in tutto il mondo, guarito miracolosamente dalla spondilite anchilosante, una malattia reumatica molto dolorosa e deturpante, risoltasi con l’impiego massiccio di vitamina C e grasse risate. Nasce così una nuova area di ricerca, una disciplina che si dedica allo studio del buon umore e del pensiero positivo in funzione terapeutica, la gelotologia.

Il termine gelotologia deriva dal termine greco Ghelos, che significa Riso e dal logos, scienza, scienza del sorriso.

Questa getta le basi sulla psico-neuro-endocrino-immunologia, che sostiene la tesi dell’influenza degli stati mentali e delle emozioni sul Sistema immunitario.

Il clown- dottore, applica quindi quanto detto sopra, operando per canalizzare, attraverso le proprie competenze e conoscenze, le emozioni negative in positive.

L’uso dell’umorismo, della musica, della arti teatrali, servono ad alleviare paura, dolore, ansia, rendendo meno frustrante e traumatica, l’esperienza malattia.

Ma cosa più importante, rafforza il di fiducia tra operatore sanitario e paziente con risultati gratificanti e più efficaci dal punto di vista clinico.

NurSind e Clownterapia

Hanno fatto del sorriso e del buon umore la loro filosofia di vita i volontari del NurSind presso l’Ospedale Gravina di Caltagirone, che da tempo operano nei reparti di Pediatria, Medicina, Oncologia e nelle lungodegenze del nosocomio.

Hanno deciso di dedicare la vita agli altri, non solo a livello lavorativo, perché sono tutti infermieri, ma anche nella loro vita privata, aggiungendo alla professionalità, il sorriso, la naturale inclinazione al buon umore, ed una dose massiccia di amore per il prossimo.

E’ partito nei giorni scorsi, nell’ottica di un progetto sempre più ampio, il I corso di Formazione, composto da sei moduli(ognuno di due giorni), per il gruppo volontari NurSind Catania “Terapia del sorriso” e patrocinato dall’ Asp Catania.

Il corso è a cura dell’associazione di comico-terapia “Ci ridiamo su” di Ragusa, con il formatore Leonardo Spina, dell’Istituto Homo Ridens.

Il NurSind Caltagirone, attraverso i suoi dirigenti Francesco di Masi e Pasquale Pennacchio, ringraziano il Direttore Generale Dott.re Giuseppe Giammanco ed il Direttore Dott.re Francesco Luca, per aver dimostrato una spiccata sensibilità nell’accogliere favorevolmente l’iniziativa.

Porgono ancora i loro ringraziamenti alla responsabile della formazione permanente Patrizia Settanni.

 

 

 

 

 

Fonte: