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ASP3 Catania: diritti calpestati in nome dell’equità. I Lavoratori Ringraziano.

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La Redazione
Pubblicato il: 20/11/2016 vai ai commenti

Sicilia

“Siedo sulla schiena di un uomo, soffocandolo, costringendolo a portarmi. E intanto cerco di convincere me e gli altri che sono pieno di compassione per lui e manifesto il desidero di migliorare la sua sorte con ogni mezzo possibile. Tranne che scendere dalla sua schiena.” 

LEV TOLSTOJ

 

 

Risultati immagini per vergogna“La VERGOGNA di una qualsiasi azienda è fare cassa sulla pelle dei lavoratori TAGLIANDO i diritti agli uni e garantendo privilegi agli altri. Se ciò dovesse avvenire con la complicità dei Sindacati allora la cosa diventa veramente inquietante”.

 

 

Che ci vuole? Un colpo di penna, uno scarabocchio su un po’ di carta inchiostrata e via, muoiono i diritti acquisiti anni or sono(dal 2005) da centinaia di persone e per giunta in nome di un trattamento equanime.

Con una lettera di poche righe, indirizzata alle Organizzazioni Sindacali il dottor Giuseppe Giammanco, Direttore Generale ASP 3  di Catania, cancella l’accordo maturato in sede di contrattazione decentrata dove si riconosceva il Diritto al cambio divisa e rilascio consegne al personale infermieristico turnista dell’Ex-Azienda Gravina di Caltagirone.

Questo “nelle more”, come dice la lettera, di “uno specifico confronto”. Ma di cosa parliamo? Invece di ESTENDERE un diritto agli altri dipendenti, più volte richiesto dalla nostra Organizzazioneasp-3Sindacale, al fine di evitare difformità, si sospende un trattamento acquisito da ben undici anni.

Ma il dottor Giammanco; lo sa che  dieci minuti sono anche troppo esigui?

Lo sa che gli infermieri turnisti “regalano” sistematicamente ore di lavoro ogni mese in tutte le aziende di Catania compresa quella che lui dirige, al fine di garantire il servizio?

Lo sa che la sovrapposizione tra i turni garantisce la continuità assistenziale ?

Certo che lo sa, ma un manager bravo in via generale, va in cerca del profitto.  Da quando gli ospedali sono diventate aziende i costi vengono prima della salute dei cittadini e dei diritti dei lavoratori.

Immaginiamo adesso come gli altri sindacati si scaglieranno contro il Direttore Generale per difendere il contraente debole. Di come minacciosi si schiereranno al fianco dei lavoratori attraverso l’azione sindacale per ripristinare il maltolto.

Noi comunque faremo la nostra parte; come sempre del resto.

 

Salvatore Vaccaro – Infermiere